Secondo l’ultimo sondaggio di Leichtman Research Group, un terzo degli abbonati statunitensi a Netflix condivide le proprie credenziali di accesso con altri (password ed email). Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Un terzo degli abbonati a Netflix condivide le proprie password
Il sondaggio online della società di ricerca su 4.400 consumatori conferma le conclusioni della società stessa negli ultimi anni. Mentre il 64% degli intervistati ha detto di pagare e usare Netflix solo nella propria famiglia, il 33% indica una qualche forma di condivisione.
Netflix ha circa 74 milioni di abbonati negli Stati Uniti e in Canada. Con la crescita degli abbonamenti che sta diminuendo nella regione di recente, Netflix ha recentemente introdotto gradualmente degli aumenti delle tariffe per continuare a finanziare i suoi 18 miliardi di dollari di spesa annuale per la programmazione.
Il colosso dello streaming ha anche fatto alcune mosse per reprimere la condivisione delle password, che costa all’azienda miliardi di dollari in entrate perse. Il processo però è estremamente delicato. C’è infatti il rischio di intraprendere azioni che potrebbero essere viste come troppo punitive nei confronti dei clienti.
All’inizio di questo mese, Netflix ha annunciato un test di tariffe mensili per la condivisione della password in tre territori al di fuori degli Stati Uniti.
L’enigma della password, naturalmente, riguarda tutti i giocatori di streaming. I nuovi sfidanti di Netflix come Disney+ e HBO Max hanno adottato un approccio abbastanza tranquillo riguardo la condivisione; lo stesso vale anche per Prime Video e Hulu.
Tuttavia, con i costi di programmazione in aumento, le aziende sembrano avvicinarsi ad una presa di posizione. Di recente si è scoperto che il 29% di tutti i servizi direct-to-consumer sono condivisi con altre persone al di fuori della famiglia, mentre il 12% di essi sono completamente pagati da qualcuno al di fuori della famiglia.
Gli spettatori più giovani, non a caso, sono i più inclini a prendere in prestito le credenziali di accesso. Lo studio ha poi scoperto che il 34% degli adulti dai 18 ai 34 anni possiede almeno un servizio di streaming completamente pagato da qualcun altro, rispetto al 14% di quelli dai 35 anni in su.
Con i pacchetti di pay-TV forniti via internet da Hulu, YouTube e altri, circa il 23% di questi servizi sono anche condivisi da più famiglie, ha determinato lo studio. Circa il 7% di essi sono completamente pagati da qualcuno al di fuori della famiglia.
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