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Adidas cita Nike in giudizio per la violazione di brevetti tech

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sneaker Adidas

È guerra – legale – tra Adidas e Nike. Di recente, infatti, Adidas ha intentato la sua prima causa federale contro Nike, sostenendo che la compagnia abbia violato ben 9 dei suoi brevetti tech – relativi ad App per smartphone e tecnologie per scarpe hi-tech -. Una questione abbastanza spinosa, che abbiamo deciso di affrontare nel dettaglio.

Adidas vs Nike: è battaglia legale per la violazione di brevetti di App e scarpe hi-tech

Tempesta nel settore sportswear. Di recente, infatti, Adidas ha citato in giudizio Nike sostenendo che le App Nike Run Club, Training Club e SNKRS violano i brevetti di proprietà relativi a funzioni come il feedback audio durante gli allenamenti, il tracciamento GPS, i piani di allenamento, l’integrazione con accessori di terze parti come cardiofrequenzimetri, e la possibilità di prenotare/acquistare scarpe da ginnastica in edizione limitata. A pensarci bene, si tratta di funzionalità abbastanza basilari per App di corsa e fitness, ma Adidas non sembra intenzionata a lasciar passare la questione. Anzi, ha già citato in tribunale molte società che ne hanno fatto uso.

D’altronde, l’App proprietaria di Adidas è stata lanciata nel 2015 con il chiaro intento di offrire ai suoi clienti l’accesso privilegiato ai suoi brand e alle sneakers in edizione limitata. E di lì a poco Nike ha lanciato SNKRS, un’applicazione che funziona praticamente allo stesso modo. Ma non sono solo le applicazioni ad essere al centro della causa. Secondo Adidas, infatti, le sneakers Adapt di Nike sarebbero una risposta diretta – e aggressiva – alle Adidas_1. Per chi non lo ricorda, queste erano scarpe da corsa dotate di un motore all’interno della suola e di un sensore del tallone per regolarne la “rigidità” in tempo reale. Un funzionamento diverso dalla scarpa di Nike, che però non è piaciuto affatta al marchio competitor.

In definitiva, Adidas chiede a Nike il risarcimento dei danni e un’ingiunzione del tribunale che impedisca al marchio di “violare direttamente o indirettamente uno o più” brevetti coinvolti. E se la società dovesse avere la meglio, questo comporterebbe non pochi problemi per le App di monitoraggio del fitness di Nike. Aspettiamo allora di vedere cosa succederà.

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