Prima ancora che Carol Danvers e Natasha Romanoff sdoganassero le protagoniste femminili nei progetti Marvel, un’altra eroina si fece largo nel franchise, in uno dei suoi prodotti più sottovalutati. Stiamo parlando di Agent Carter, serie televisiva del 2015, incentrata sul personaggio di Peggy Carter. Uno show che ha avuto poca fortuna, ma che nonostante questo è riuscito a ritagliarsi uno spazio nel cuore dei fan. Vediamo insieme perché dovreste guardarla o almeno darle una chance.
Di cosa parla Agent Carter?
Siamo a metà degli anni ’40. La Seconda Guerra Mondiale si è conclusa con l’esito che tutti conosciamo, ma gli Stati Uniti hanno avuto una perdita importante. Il loro grande eroe Capitan America si è sacrificato per sconfiggere definitivamente Teschio Rosso, proteggendo la patria e il mondo. In realtà è riuscito a sopravvivere, restando ibernato nei ghiacci, ma questo il pianeta ancora non lo sa. Soprattutto, non lo sa Peggy Carter, compagna d’avventure sul campo di battaglia ed eterno amore.
Proprio lei è al centro di questo show. Ritornata dal fronte, si trova incastrata in un lavoro d’ufficio all’SSR, agenzia che in futuro darà vita allo S.H.I.E.L.D., l’organizzazione segreta che collabora con gli eroi Marvel. Mentre lotta per affermarsi in un mondo che non sembra pronto ad accogliere una donna ai vertici, porta avanti una missione segreta, assegnatale da Howard Stark, destinato a diventare padre di Iron Man. Ad aiutarla, l’impacciato maggiordomo di quest’ultimo, Edwin Jarvis.
Agent Carter è il frutto di un’epoca in cui sembrava davvero possibile che il Marvel Cinematic Universe allargasse i propri confini oltre il grande schermo. Agent Carter nasce infatti come spin-off di Agents of S.H.I.E.L.D., prima serie TV del franchise, ispirandosi a un fortunato cortometraggio omonimo dedicato proprio a questo personaggio.
Viaggiamo quindi indietro nel tempo (senza Gemme dell’Infinito o tunnel quantici), alla scoperta delle origini dell’organizzazione che Peggy contribuirà a fondare. Nel farlo, ci troviamo invischiati in una storia intricata, che mescola in parti uguali concrete azioni di spionaggio che già sa di Guerra Fredda, un mistero da risolvere e quel pizzico di paranormale e fantascientifico che caratterizza le più classiche storie di supereroi. E soprattutto una protagonista indimenticabile.
Peggy Carter è la vera ragione per guardare questa serie
Come la serie da cui nasce, anche Agent Carter non punta a essere un capolavoro della serialità. È un progetto che vuole semplicemente raccontare una storia, intrattenendo gli spettatori per una decina di puntate a stagione. Nulla di particolarmente ambizioso, anche confrontata agli agenti dello S.H.I.E.L.D. di cui vi abbiamo già parlato. E allora, perché abbiamo scelto di consigliarvela nella nostra rubrica? La risposta è semplicemente “Peggy Carter“.
Questo personaggio sembrava destinato a restare in seconda linea nel Marvel Cinematic Universe. La compagna dell’eroe, l’eterno amore irraggiungibile (salvo qualche escamotage fantascientifico) che colpisce ma non può brillare. Agent Carter le rende giustizia, portandola finalmente al centro della scena e dando vita a una delle eroine più indimenticabili del mondo dei supereroi e non solo.
Peggy è determinata, combattiva e senza nulla da invidiare in termini di carattere ad altri ‘colleghi’ più blasonati. È determinata a raggiungere i propri obiettivi e compiere le proprie missioni, nonostante la società intorno a lei la ostacoli a ogni passo. E fa tutto questo senza rinunciare alla propria femminilità, rifiutando la tradizione che vuole che le eroine debbano essere più maschili per poter essere protagoniste.
Agent Carter è uno show che chiunque dovrebbe vedere, anche solo per poter apprezzare il potenziale di una donna come figura principale in un progetto d’azione. Questa serie crea un nuovo mito, una nuova icona che non ha niente in meno rispetto ai grandi eroi. È importante che si crei questa consapevolezza e per questo ci sentiamo di consigliarla soprattutto ai più giovani, per appassionarsi a una figura eccezionale, scardinata da una tradizione ormai superata.
Agent Carter è stata sfortunata, ma merita comunque una chance
La nota negativa sul registro di Agent Carter sta nella sua conclusione. Purtroppo gli ascolti non l’hanno premiata e per questo motivo si è chiusa dopo sole due stagioni, peraltro con un finale che lascia aperte alcune porte. A questo si aggiunge il destino infausto dei progetti della vecchia Marvel Television, bloccati in un limbo di canonicità incerta rispetto ai film del franchise: lo stesso problema insomma che ha colpito Agents of S.H.I.E.L.D. come vi abbiamo raccontato.
Nonostante questo però, vale la pena di dare una possibilità a questo show. Se non per la sua qualità intrinseca, quantomeno per l’importanza che ricopre il suo personaggio principale. Una volta concluso (anzi, già dopo il primo episodio) è davvero impossibile non restare travolti dalla potenza di Peggy Carter. Un’eroina forse arrivata troppo presto e nel contesto sbagliato per potersi affermare davvero, ma che resta comunque fondamentale per il MCU e l’intrattenimento nel suo complesso.
E chissà che la serie Disney+ di prossima uscita What If…? non possa dare nuova vita a questo personaggio, davvero indimenticabile…
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API