Associamo Amazon ad un sito web.
Un click e in pochi giorni – o addirittura ore – quello che desideriamo arriva sulla soglia di casa.
Non è magia. È logistica.
E il colosso americano è un vero maestro in questo campo.
Un maestro che nel corso del tempo ha cercato di adottare metodi di consegna alternativi per migliorare l’efficienza e ridurre le emissioni delle consegne dell’ultimo miglio. Tra questi, troviamo veicoli elettrici di consegna e hub di micromobilità, utilizzabili per i viaggi più brevi.
Facciamo però nomi e cognomi.
Anzi, un nome: Rivian. Una casa automobilistica statunitense che ha ricevuto da Amazon una richiesta molto specifica: 100.000 furgoncini elettrici personalizzati.
È l’ordine più grande di sempre di veicoli elettrici per le consegne, un ordine affiancato da un obiettivo estremamente chiaro: metterli su strada a livello globale entro il 2030, contribuendo così all’eliminazione di milioni di tonnellate di CO2 all’anno.
I furgoncini di Amazon e Rivian arrivano in Europa
Dopo il debutto negli Stati Uniti, i van di Amazon e Rivian giungono in Europa. Da oggi oltre 300 furgoncini percorreranno le strade di Monaco, Berlino e Dusseldorf, affiancando gli altri 1000 veicoli elettrici utilizzati dal colosso dell’e-commerce in Germania.
Scegli Amazon Prime per i tuoi acquisti, è gratis per 30 giorni
“Insieme, Amazon e Rivian hanno progettato e costruito un veicolo elettrico allo stato dell’arte, dall’inizio, diverso da tutto ciò che si trova oggi sulla strada – ha dichiarato Neil Emery, Director Global Fleet & Product di Amazon. – La sicurezza e il comfort dei nostri driver sono stati la nostra priorità durante il processo e abbiamo alzato l’asticella con i veicoli che arrivano oggi in Europa.”
Prima del lancio ufficiale naturalmente i van hanno dovuto superare una serie di test, iniziati già lo scorso anno. Una fase che ha permesso a Rivian di migliorare le prestazioni, la sicurezza e la durabilità dei veicoli, mettendoli alla prova in situazioni climatiche diverse e in aree geografiche differenti.
“Elettrico” implica “ricarica” ma niente panico: Amazon sta aggiungendo migliaia di stazioni di ricarica su tutto il territorio europeo, dando vita ad un’infrastruttura che possa sostenere la sua sempre più ampia e sostenibile flotta.
La nostra prova sul campo
Ma come sono effettivamente i furgoncini di Amazon e Rivian?
Siamo volati in Germania per provarne uno.
L’estetica è estremamente peculiare: non ci sono linee aggressive. È tutto morbido, rassicurante, con il logo Amazon sul frontale e due fari LED. Il muso è molto piccolo visto che non deve ospitare il motore termica ma, in compenso, il parabrezza è enorme per fornire la maggior visibilità possibile all’autista. Ad aiutarlo anche una serie di sensori e camere che permettono di avere una visuale a 360°, così da garantire la sicurezza di chi guida e di chi, invece, si trova sulla strada.
Sulla parte laterale trova spazio una portiera a scorrimento con un piccolo gradino e una serie di appigli che permettono di salire e scendere agilmente.
Tra l’altro l’altezza dello scalino non è casuale, ma studiata proprio per rendere la salita agevole, così da non richiedere sforzi al guidatore. Inoltre la pedana è pensata per essere antiscivolo, aumentando ulteriormente il livello di sicurezza.
E lo sportello posteriore? C’è anche quello ma in realtà è una… beh, saracinesca azzurra. Come quella dei garage americani. Abbiamo quindi una cinghia per alzarla e abbassarla e un binario che la mantiene adesiva al tetto per non rubare spazio all’interno, spazio occupato dagli scaffali che permettono di tenere in ordine i pacchi.
Sempre sul retro troviamo enormi LED per gli stop e le luci di posizione, oltre ad altri appigli e ad un’altra pedana per facilitare il lavoro del corriere.
Dentro, sia nell’area riservata all’autista che in quella dedicata ai pacchi, c’è tutto lo spazio necessario, persino in altezza: Amazon infatti vuole che i suoi dipendenti possano stare in piedi anche all’interno del van, senza quindi doversi piegare o ingobbire per svolgere il proprio lavoro.
Ad un certo punto però il driver dovrà sedersi e guidare.
Cosa lo aspetta?
Un ambiente molto personalizzato: ci sono i dettagli blu, il volante con due rotelline, il computer di bordo, uno schermo enorme per controllare tutto – dalle luci alle porte – e ovviamente tutto ciò che serve a garantire la già menzionata sicurezza.
A bordo troviamo poi tecnologie come la frenata d’emergenza automatica, il cruise control adattivo, gli alert anti-collissione… Insomma, non manca niente.
Concludiamo con l’autonomia: 229 km che ovviamente possono variare in base alle condizioni climatiche e anche al peso totale del mezzo, peso che – come potete immaginare – dipende dal numero di pacchi presenti al suo interno.
Che ve ne pare di questi nuovi van? Pronti a vederli sbarcare anche in Italia?
Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
Da non perdere questa settimana su Techprincess
🎮 Che impatto avranno le elezioni americane sui videogiochi?
🚘 I gadget più strani delle case automobilistiche
🇨🇳 Un gruppo di ricercatori cinesi ha sviluppato un modello di IA per uso militare basato su Llama di Meta
🔍 ChatGPT si aggiorna e ora naviga sul web
Ma lo sai che abbiamo un sacco di newsletter?
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!