In occasione della 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si apre mercoledì 2 settembre, Amazon Prime Video vi propone una selezione di film presentati nelle varie sezioni della Mostra durante la sua lunga storia.
La lista di lungometraggi è disponibile sulla piattaforma streaming ufficiale di Amazon.
Amazon Video e le sue proposte
Dal 1948 al 2019, ecco le proposte di Amazon Video per il pubblico. Di seguito vi riportiamo le pellicole suggerite dal team e suddivise in data di uscita.
1984, Amleto: Sir Laurence Olivier ha presentato al Lido il suo Amleto, portando il Principe di Danimarca dal palcoscenico teatrale al grande schermo con nuova complessità e ambiguità. Vincitore del Gran Premio Internazionale di Venezia per il Miglior Film, il Premio internazionale per la migliore attrice a Jean Simmons e il Premio internazionale per la migliore fotografia a Desmond Dickinson. L’anno successivo entra nella storia degli Oscar vincendo quattro statuette.
1985, Senza tetto né legge: Agnès Varda, unica regista donna fra i fondatori della Nouvelle Vague, dirige un crudo ritratto della disperazione con cui nel 1985 vince il Leone d’Oro per il miglior film.
1994, Natural Born Killers: la pellicola di Oliver Stone segna l’immaginario degli anni ’90 e crea l’iconica coppia maledetta Woody Harrelson e Juliette Lewis, protagonisti di un soggetto firmato da Quentin Tarantino. Prima della pioggia di Milčo Mančevski invece vince il Leone d’Oro nel 1994: è un film in tre episodi in sequenza temporale circolare che raccontano gli effetti della guerra sugli innocenti.
1996, La Canzone di Carla: Loach, esponente del Free Cinema britannico, torna a Venezia nel 1996 con questa pellicola e porta ancora una volta il suo radicale impegno politico al centro della narrazione.
1998, Gatto nero gatto bianco: Leone d’Argento per la migliore regia nel 1998, la pellicola è da molti considerato il “capolavoro assoluto” di Emir Kusturica. Tutta la vicenda ruota intorno a quattro ragazzi che non si arrendono alla tradizione dei matrimoni combinati in un turbinio di avventure e disavventure che disegnano un suggestivo ritratto della cultura gitana.
Gli anni 2000: da Lussuria a The Road
2002, Magdalene: Peter Mullan scrive e dirige il film che gli vale svariati premi, fra cui il Leone d’oro per il miglior film. Tratto da una storia vera, la pellicola è ambientata nell’Irlanda dei primi anni ’60 e racconta le vicende accadute nell’ultimo istituto religioso gestito dalle Sorelle della Misericordia.
2003, 21 grammi – Il peso dell’Anima: il rapporto con la fede, la morte e la rinascita, il complicato conflitto tra il destino e il libero arbitrio sono al centro di questo dramma interpretato da Sean Penn (Coppa Volpi come miglior interprete maschile alla Mostra 2003), Benicio Del Toro e Naomi Watts.
2007, Io non sono qui: premio speciale della Giuria e Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Cate Blanchett. La pellicola racconta Bob Dylan, la musica e gli amori attraverso gli occhi di sette personaggi, ognuno dei quali interpreta il cantante in un particolare momento della sua vita.
Lussuria – Seduzione e tradimento invece è una tormentata storia di intrighi e passione tra Hong Kong e Shanghai negli anni ’40. Considerato come il capolavoro di Ang Lee. La pellicola vince il Leone d’Oro per il miglior film e Rodrigo Prieto il premio per la miglior fotografia.
2008, The Hurt Locker: con questo film presentato al Lido nel 2008, Kathryn Bigelow entra nella storia del cinema. Vincitrice di sei Oscar, fra cui miglior film e miglior regista.
2009, Cosmonauta: Susanna Nicchiarelli, interprete e sceneggiatrice, esordisce a Venezia nel 2009 con Cosmonauta vincendo il Premio Controcampo Italiano. My Son, My Son What Have Ye Done permette a Werner Herzog di tornare alla Mostra nel 2009 con un film complesso (prodotto, tra gli altri, da David Lynch) di cui firma anche la sceneggiatura, ispirata a vicende reali.
The Road è invece la trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Cormac McCarthy firmata da John Hillcoat. In un mondo desolato e sopravvissuto a una catastrofe, un padre (Viggo Mortensen) e un figlio attraversano gli Stati Uniti. Con loro hanno solo miseri averi, pochi sogni e speranze.
Amazon Video: Suspiria, A Dangerous Method e molto altro
2011, A Dangerous Method: nel 2011 David Cronenberg porta a Venezia la storia del complicato e turbolento intreccio tra la giovane paziente Sabina Spielrein (Keira Knightley), lo psichiatra Carl Gustav Jung (Michael Fassbender) e il suo maestro Sigmund Freud (Viggo Mortensen).
Marjane Satrapi scrive e dirige con Vincent Paronnaud la pellicola Pollo alle Prugne, ispirata al graphic novel omonimo – da lei scritto e disegnato.
Terraferma di Emanuele Crialese invece si aggiudica il Premio speciale della Giuria. Girato in 12 settimane nell’isola di Linosa, il film si concentra sulle vicende della famiglia Pucillo. Il nonno Ernesto ha 70 anni e vorrebbe fermare il tempo. Il nipote Filippo, da quando ha perso il padre in mare, ha smesso di pescare. Mamma Giulietta invece sente che sull’isola non c’è futuro nè per lei nè per suo figlio.
2012, Gli Equilibristi: Ivano De Matteo dirige Valerio Mastandrea e Barbora Bobulova in un ritratto della società contemporanea e di una borghesia sempre più piccola.
2013, Locke: acclamato dalla critica, il film di Steven Knight è un viaggio claustrofobico dalla confessione alla redenzione. Steven Locke si mette in macchina e comincia a guidare nella notte. La trama del film si snoda in una sequenza di telefonate in questo viaggio verso una meta sconosciuta.
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2014, Pasolini: Abel Ferrara porta a Venezia il suo Pasolini. Alimentato da un cast all-star, il film, ripercorre le ultime ore di vita di Pier Paolo Pasolini, la notte del 2 novembre 1975.
2018, Suspiria: Luca Guadagnino è in concorso al Lido nel 2018 con questa pellicola, un omaggio al maestro dell’horror Dario Argento interpretato da Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth e Chloë Grace Moretz. Tumbbad invece è il primo film indiano selezionato alla Settimana Internazionale della Critica. Diretto da Anand Gandhi, Rahi Anil Barve e Adesh Prasad, scivola in bilico tra horror e fantasy.
2019, Chiara Ferragni Unposted: a Venezia fuori concorso nel 2019, Elisa Amoruso presenta un ritratto senza filtri sull’ascesa dell’imprenditrice digitale più famosa d’Italia. Un’immersione a 360° nella sua sfera pubblica e privata.
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