Due chiacchiere con il robot umanoide Ameca al CES 2022

Las Vegas – La terza giornata di CES 2022, la conferenza dell’elettronica di consumo di Las Vegas, è stata teatro di un altro grande prodigio della tecnologia. In questa edizione è stato infatti mostrato al pubblico per la prima volta Ameca, un robot umanoide dotato di una sviluppatissima intelligenza artificiale. Il robot è stato sviluppato dalla società inglese Engineered Arts che afferma con molta sicurezza che “Ameca è il robot umanoide più avanzato al mondo e rappresenta l’avanguardia della tecnologia uomo-robotica.”.

Spinti da una grande curiosità e dalla voglia di fare amicizia con Ameca, siamo andati a farle una visita al padiglione Inglese del CES 2022.

Come funziona Ameca?

Ameca nasce come una vera e propria “piattaforma robotica” pensata per l’interazione tra uomo e robot. Siamo di fronte ad un robot umanoide in scala 1:1 mostrato al pubblico “nudo e crudo” come azienda ha fatto, il che ci permette di vedere la straordinaria rete di meccanismi che le (la voce di Ameca è femminile) permettono di muovere la parte superiore del corpo e la testa. Al momento dell’esposizione le gambe erano ferme al terreno, è lei lo sa.

Ameca è infatti dotata di una straordinaria intelligenza artificiale ad apprendimento automatico basata sul sistema operativo Tritium, proprietario di Engineered Arts stessa. Si tratta di un framework all’avanguardia sviluppato e perfezionato in 12 anni che permette il funzionamento di quasi tutte le componenti hardware di cui è composto il robot. L’hardware Ameca è invece sviluppato sulla base della ricerca della robotica che ha portato alla nascita della tecnologia Mesmer, anch’essa di proprietà dell’azienda.

Due chiacchiere con Ameca

Incuriositi(issimi) dalle potenzialità di Ameca, le abbiamo fatto una visita per scambiare due chiacchiere uomo a macchina. Sappiate che ad ogni singola nostra domanda, Ameca ha risposto con assoluta precisione e ironia senza perdersi in troppe chiacchiere ma senza mai schivare una domanda. Le abbiamo fatto le domande più semplici come i classici “come ti chiami?”, “di che materiale sei fatto?”, “dove ti trovi?” e senza il minimo di esitazione, Ameca ha gentilmente risposto a tutto.

Chiacchierando con lei abbiamo scoperto che possiede due potenti microfoni nelle orecchie per captare i suoni ed è in grado di capire se ci stiamo rivolgendo a lei o meno. Ad ogni domanda, infatti, il suo sguardo meccanico si posa su chi sta interloquendo con lei e la sua espressione facciale cambia in base alla domanda o alle emozioni che essa suscita. Ameca è infatti in grado di assumere oltre 50 espressioni facciali e anche se non è in grado di provare emozioni (glielo abbiamo chiesto!) è in grado di comprendere ed emularle. Nessuna rivolta delle macchine…per ora!

Andando avanti con la conversazione, la curiosità dei passanti è stata attirata e hanno tutti iniziato a farle ancora più domande sempre più complesse. Uno degli attendenti le ha anche offerto un drink ma, com’era prevedibile, Ameca ha declinato l’offerta confermando che, essendo un robot, non può bere. Questa è solo una delle decine di domande complesse e articolate alle quali ha sempre risposto con sicurezza.

Ameca al CES 2022: il futuro

Stringere la mano (concettualmente) con Ameca è stato entusiasmante e ci ha dimostrato le reali potenzialità delle intelligenze artificiali e dell’autoapprendimento delle stesse. In pochissimi giorni Ameca è diventata il volto di questa edizione del CES 2022, nonché simbolo di quello che lo sviluppo tecnologico è in grado di regalarci. In parte, il futuro è già tra noi, ma le possibilità sono così tante che nemmeno Ameca saprebbe la risposta corretta.

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