Android 12 è il prossimo aggiornamento del sistema operativo mobile più diffuso al mondo, che arriva nel 2021. Una novità la conosciamo già: Google vuole rendere più semplice installare store per le applicazioni alternativi. Di tutti gli introiti attraverso il Play Store, invece, l’azienda di Mountain View si tiene una fetta pari al 30%.
App store alternativi più sicuri su Android 12
Google ha confermato ad Android Central che da settembre 2021 tutte le app che vendono beni digitali attraverso il Play Store dovranno utilizzare il sistema di pagamento di Google. Questo significa che il 30% degli introiti finiscono a Mountain View.
La maggior parte delle applicazioni utilizza già questo sistema. Negli ultimi anni però molti servizi hanno aggirato questa “tassa sull’uso del Play Store”. Netflix, Spotify ma anche Tinder hanno incluso sistemi di pagamento proprietari all’interno della loro app, evitando così di pagare Google. Questo meccanismo è stato operato anche da Epic Games ed è il motivo per cui Fortnite è stato rimosso in agosto da Android e iOS.
Su Android gli store alternativi per le applicazioni non sono una novità, anzi. Sul sistema operativo è possibile anche installare app come Fortnite dal browser. Tuttavia è la prima volta che Google si impegna a implementarli in maniera sicura e stabile. Questo permette un’alternativa per le applicazioni con servizi di abbonamento digitale o prodotti acquistabili (skin per il gioco, avatar alternativi, ecc.). Dubitiamo però che questa soluzione basti a fermare i procedimenti legali iniziati da Epic.