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Apple Pay: presto pagamenti contactless possibili anche su app di terze parti

Fine del monopolio

In questi ultimi giorni lo strapotere di Apple, in odore di monopolio, si è eroso due volte.

La prima con la sentenza – o meglio con il respingimento di due ricorsi – che ha messo fine all’annosa diatriba tra l’azienda di Cupertino ed Epic Games. In sintesi, Apple dovrà consentire alle applicazioni presenti sull’App Store di inserire link a pagamenti esterni.

Il problema è che, se da un lato l’azienda di Tim Cook ha subito modificato le sue regole consentendo agli sviluppatori questa possibilità, lo ha fatto inserendo molte limitazioni (e soprattutto imponendo una commissione). Ciò ha immediatamente fatto insorgere Epic e altre aziende.

C’è poi il discorso legato ad Apple Pay, dove si iniziano a far sentire gli effetti del Digital Markets Act europeo. Scopriamo in che senso.

App Store diviso in due?

Premettiamo che, qualche giorno fa, è stata diffusa la notizia per cui Apple dovrebbe separare l’App Store europeo da quello statunitense, rendendo il primo conforme appunto al Digital Markets Act (DMA), che dovrebbe entrare in vigore il prossimo 7 marzo.

E quindi permettendo agli utenti europei possessori di sistema iOS di scaricare le proprie applicazioni anche da marketplace terzi rispetto a quello di Apple, o dal web.

apple pay iphone

Apple Pay, pagamenti contactless anche per app di terze parti

Dicevamo che gli effetti del DMA si faranno sentire anche su Apple Pay. Finora, il sistema di pagamento contactless tramite chip NFT nel sistema iOS non poteva essere utilizzato se non, appunto, dall’app per i pagamenti in mobilità di Apple.

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Ma ora, chiudendo una questione che (come vedremo) è stata aperta addirittura nel 2020, l’azienda di Cupertino darà la possibilità anche ad app terze di utilizzare il sistema contactless. Si tratterebbe, in sostanza, della fine di un monopolio.

A rendere pubblica la notizia è stata Reuters, che ha ricevuto una nota scritta da un portavoce di Apple. Nella quale leggiamo: “Ci siamo impegnati a fornire agli sviluppatori terzi nello Spazio economico europeo un’opzione che consentirà ai loro utenti di effettuare pagamenti contactless NFC dalle loro app iOS, separati da Apple Pay e Apple Wallet.”

I commenti

Il possibile sblocco dei pagamenti contactless a terzi è ovviamente stato accolto con favore dalle altre aziende di pagamenti in mobilità.

La società danese Vipps MobilePay ha commentato: “Se Apple mantiene la sua promessa, questo sarà un vero punto di svolta per i portafogli mobili.

Siamo estremamente ottimisti e positivi riguardo agli impegni proposti da Apple, ma riserveremo i veri festeggiamenti a quando vedremo Apple adempiere agli impegni senza ostacoli e costi aggiuntivi per gli sviluppatori.”

Contro la posizione monopolistica di Apple Pay

La Commissione europea aveva accusato Apple di limitare l’accesso ai suoi sistemi di pagamento mobile basati sulla tecnologia indipendente chiamata Near-Field Communication (NFC). Il blocco complicava la possibilità delle aziende concorrenti di sviluppare opzioni di pagamento alternative per dispositivi basati su iOS e competere con le app Apple Pay e Wallet.

Ma, dicevamo, le attenzioni al problema da parte dell’Europa risalgono al 2020.

Dal 2020 a oggi: come l’Europa ha tenuto d’occhio Apple Pay

Nel giugno del 2020 l’Antitrust europeo ha aperto una doppia indagine nei confronti di App Store ed Apple Pay, per violazione della normativa che vieta pratiche monopolistiche e atti di concorrenza sleale.

Nel maggio del 2022 l’opinione preliminare ha confermato che Apple limita la concorrenza sul mercato dei wallet mobile su iOS abusando della sua posizione dominante.

Così si è espressa la Commissione Ue: “Apple gode di un notevole potere di mercato nel settore dei dispositivi intelligenti e di una posizione dominante sui mercati dei portafogli mobili su iOS.

Apple Pay è l’unica soluzione di portafoglio mobile che può accedere all’hardware e al software necessari (input NFC) su iOS per consentire i pagamenti mobili nei negozi fisici. Apple non lo rende disponibile agli sviluppatori di terze parti.”

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La proposta di Apple

Apple, in risposta all’opinione preliminare, ha proposto una serie di impegni che manterrà per 10 anni.

Tra questi, lo sblocco gratuito della funzionalità NFC su iOS, che permetterà agli utenti di utilizzare soluzioni alternative ad Apple Wallet e ad Apple Pay, e l’apertura a tutti gli sviluppatori nell’area dello Spazio Economico Europeo e per tutti gli utenti iOS con ID Apple registrato al suo interno.

Inoltre gli utenti potranno impostare come sistema di pagamento di default il wallet preferito. L’azienda garantirà l’accesso all’NFC in modo non discriminatorio e creerà un sistema di risoluzione delle controversie indipendente per i casi in cui Apple ritenesse corretto negare l’accesso alla tecnologia NFC al soggetto terzo.

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Autore

  • Claudio Bagnasco

    Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

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