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Il CEO di Apple ha parlato con Malala di codifica, educazione e pandemia

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Per il progetto In Conversation il CEO di Apple, Tim Cook, ha parlato con Malala Yousafzai della vita durante la pandemia e di cosa c’è dopo. La conversazione ha affrontato numerosi argomenti. Ospitata da British Vogue, la serie “In Conversation” riunisce varie persone per discutere del mondo e degli eventi che li circondano.

Tim Cook di Apple conversa con Malala Yousafzai

Malala ha ribadito che Apple è uno dei maggiori partecipanti al Malala Fund, che fornisce istruzione e strumenti alle ragazze delle comunità sottofinanziate. Il mondo è cambiato drasticamente da quando il Malala Fund è iniziato e molte ragazze sono state rimosse dalla scuola per aiutare a casa.

La tecnologia aiuta ad equiparare l’istruzione, specialmente per quelle rimosse dalla scuola durante la pandemia. Malala spera di aiutare i 130 milioni di ragazze rimosse dalla scuola a continuare la loro istruzione nonostante gli ostacoli che si presentano sul loro cammino ogni giorno.

Mentre era a casa e si allontanava socialmente, Malala ha affermato di aver iniziato ad imparare qualche nozione riguardo la codificazione. Lo staff di Apple l’ha aiutata nel suo apprendimento. Il CEO di Apple, Tim Cook, ha rivelato che tutti dovrebbero imparare a codificare.

Cook l’ha definita “l’unica lingua globale, la più importante delle seconde lingue”.

La conversazione poi si è spostata sull’equità e l’ingiustizia razziale. Tim Cook le ha raccontato la storia di un uomo dell’Alabama che frequenta un programma per sviluppatori e impara a codificare. In meno di un anno, passa dall’essere un ragazzo che consegna mobili ad essere un ingegnere del software in una startup.

Malala in seguito chiede perché la privacy dovrebbe essere importante per i giovani. Cook risponde che ci troviamo in un mondo in cui “le persone sono tracciate durante la loro giornata” e che, a causa di ciò, “le persone esploreranno meno, comunicheranno meno, quindi la loro libertà di espressione inizierà a ridursi”. La preoccupazione di essere tracciati ovunque costringerà le persone a smettere di esplorare e di creare.

Cook dice che Apple vuole dare alle persone strumenti per fermare il tracciamento e offrirà agli utenti “tutto questo e più in poche settimane”. L’idea della privacy degli utenti risale a Steve Jobs, che era appassionato della questione.

Entrambi sono appassionati di “Ted Lasso”, che risulta essere il loro programma preferito su Apple TV+. Malala ha poi concluso affermando di voler creare contenuti che possano essere emotivamente commoventi e divertenti, proprio come lo show.

Se siete interessati all’intervista completa, potete recuperarla su YouTube. La discussione di trenta minuti copre molti argomenti riguardanti Apple e l’attivismo.

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