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E se vi dicessimo che Asimov fu anche un grande scrittore di gialli?

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asimov vedovi neri

Asimov e i Vedovi Neri: che binomio sarà mai?

Anche i più grandi appassionati dello scrittore, o i massimi esperti di fantascienza, non si mettano a cercare nelle opere maggiori del grande Isaac. Perché non troveranno alcun riferimento a questi bizzarri Vedovi Neri.

Vi sveliamo noi l’arcano: il Ciclo dei Vedovi Neri è composto da sei gustosissimi libri gialli pubblicati da Asimov nel corso di alcuni decenni. Scopriamo meglio di cosa si tratta.

Chi sono i Vedovi Neri di Asimov

Già nello schema, sempre identico, delle vicende via via narrate si dimostra l’impeccabile forma mentis scientifica di Asimov.

I Vedovi Neri appartengono a un club immaginario. Ne fanno parte sei stimati e colti professionisti che una volta al mese si riuniscono per chiacchierare amabilmente, serviti dal cameriere Henry, membro onorario del club, che prepara loro squisiti manicaretti.

Ma davvero i Vedovi si riuniscono solo per chiacchierare amabilmente? Non proprio. A ogni incontro, a turno, uno dei sei amici presenta agli altri un mistero da risolvere. E il mistero sarà incarnato dall’ospite di turno, estraneo al club, che racconterà una vicenda capitatagli, di cui non sa darsi spiegazione.

1977: pubblicità del computer TRS-80 della Tandy Corporation

Il taciturno Henry

Ed è qui che il lettore viene travolto dalla prodigiosa scrittura e dall’intelligenza del maestro della fantascienza.

Al di là dello stile semplice e godibilissimo, in ogni racconto (in genere ce ne sono dodici per raccolta) l’ospite è incalzato dalle domande dei Vedovi, che formulano ipotesi più o meno articolate, ma sempre distanti dal vero.

Nel frattempo il cameriere Henry, con impareggiabile aplomb, serve loro le vivande e ascolta. Oltre la metà del racconto, quando i Vedovi sembrano ormai arresi perché incapaci di risolvere il mistero, Henry getta lì una domanda svagata.

Subito il cameriere viene affettuosamente preso in giro dai commensali. Salvo poi introdursi un’altra volta nel discorso, pochi minuti dopo, e sciorinare un ragionamento perfettamente oliato. Sarà sempre Henry a indovinare il mistero!

Agli ospiti, sfiniti dai loro ragionamenti a vuoto (oltre che sazi e vagamente avvinazzati), non resta che complimentarsi con l’acume del loro infallibile cameriere.

Il ruolo attivo del lettore

I racconti dei Vedovi Neri sono prodigiosi per più di un motivo. Intanto, grazie alla felicissima penna di Asimov. Abbiamo imparato dai suoi libri di fantascienza (ma anche da quelli di divulgazione scientifica) quanto sia preziosa la sua ironia, quanto limpido e semplice ogni suo ragionamento, quanto vivida la caratterizzazione dei personaggi.

Ma questi racconti gialli hanno uno straordinario elemento in più. Ogni volta, il lettore è messo nelle condizioni di poter risolvere il mistero. In alcune storie la soluzione risiede in piccoli giochi matematici, in altre in doppi sensi linguistici, eccetera.

Al non piccolo (né frequente) godimento di regalarsi la lettura di pagine scritte in modo impeccabile, e di immergersi in un giallo che funziona al millimetro, si aggiunge quindi la componente agonistica: riuscirà il lettore a risolvere il mistero, accettando di gareggiare col temibile ingegno del grande Asimov?   

I Vedovi Neri: un Isaac Asimov in perfetta forma

Nei racconti dei Vedovi Neri ritroviamo un Isaac Asimov in grande spolvero.

La cosa che più sorprende è che qui la mentalità scientifica dell’autore è stata versata per intero nel genere giallo. A quel punto, si potrebbe pensare, Asimov avrà corso il rischio di produrre testi geometrici, freddi, monotoni. Niente di più lontano dal vero.

Ogni racconto dei Vedovi Neri pulsa di vita, ironia, sarcasmo, anche di saggezza e disincanto. E poi c’è il meccanismo giallo, che non fa mai una piega. Anche il tipo di sfida che Asimov lancia al lettore è sempre calibrato con maestria: nessun mistero è mai impossibile né mai troppo facile da risolvere.

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I banchetti dei Vedovi Neri
  • Asimov, Isaac (Autore)

La vicenda editoriale

Il ciclo dei Vedovi Neri di Asimov stupisce per un altro motivo. I sei libri sono stati pubblicati in un arco temporale che va dal 1974 al 1990.

A dire il vero il sesto e ultimo libro, ancora inedito in Italia, è uscito postumo negli Stati Uniti nel 2003. Come se lo scrittore, biochimico e divulgatore (e in un certo senso visionario) non avesse mai dato eccessiva importanza a questi piccoli gioielli.

Per i molti che, ci auguriamo, desiderano adesso scoprire un aspetto inedito (ma imperdibile) dell’Asimov narratore, ricordiamo che i cinque volumi del ciclo dei Vedovi Neri sono stati pubblicati in lingua italiana da Minimum Fax.

Chicca per i collezionisti: i primi quattro volumi, ormai quasi introvabili, sono usciti in precedenza presso altri editori. In ordine cronologico, il primo (“I racconti dei vedovi neri”) per Sonzogno nel 1975, il secondo per Rizzoli nel 1982, il terzo e quarto per Mondadori, rispettivamente nel 1983 e 1986.

Chiudiamo l’articolo con una richiesta insolita. Il povero estensore di queste righe ha letto avidamente tutti e cinque i volumi pubblicati in Italia. E non è mai riuscito a risolvere mezzo enigma. Se voi foste più bravi di lui, per favore, non fateglielo sapere.

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