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Aston Martin DB12, arriva la super granturismo dal V8 da 680 CV

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Aston Martin DB12, arriva la super granturismo dal V8 da 680 CV, fonte ufficio stampa

Il lusso e la sportività ad un livello altissimo, stiamo parlando della super granturismo Aston Martin DB12, dal V8 da 680 CV. È la prima Aston Martin dell’era di Lawrence Stroll. Ha l’obiettivo di essere la rivale di Bentley e di Ferrari.

Aston Martin DB12, arriva la super granturismo dal V8 da 680 CV, fonte ufficio stampa

Aston Martin DB12, la nuova era della casa inglese

L’Aston Martin DB12 segna l’inizio di una nuova era della casa inglese. Entro il 2026, il marchio lancerà otto nuove auto sportive. Incluse le sostituzioni dei modelli Vantage e DBS.

Sette anni dopo l’arrivo sul mercato dell’Aston Martin DB11, ecco come cambia forma e aggiunge un numero al suo nome. Essa raccoglie l’eredità dell’80% delle componenti nuove ed è ricca di novità.

Rispetto alla DB11, che possiamo vedere in alcuni stilemi dell’ammiraglia DBS superleggera. Tra i dettagli spicca la nuova fanaleria a Led, che si contraddistingue per particolari davvero curati come le luci di posizione tridimensionali, simili nella forma a degli elementi di cristallo. Filante, allo stesso tempo muscolosa la fiancata.

Qui spiccano i nuovi specchietti retrovisori, con lo specchio privo di cornice. Mentre al posteriore le differenze rispetto al passato sono contenute. 

Interni di lusso e tecnologia all’avanguardia

L’abitacolo rispetta in pieno il lusso Aston Martin. I rivestimenti sono di alto livello e si può personalizzare sia per colori sia per materiali. Si aggiunge tutta quella tecnologia che la rende una GT di lusso al passo con i tempi.

Inoltre, questo nuovo modello non utilizza più un sistema multimediale di derivazione Mercedes. Il moderno infotainment è interamente sviluppato internamente. Questo è formato da due schermi, entrambi di 10 pollici ad alta definizione.

Uno è per la multimedialità, l’altro per il cruscotto, con tecnologia Oled. Per una fedele riproduzione dei contrasti e del nero e, sopratutto, molto reattivi già da questa prima presa di contatto statica con un esemplare di preproduzione. 

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Intuitiva e con un nuovo selettore di marcia

Le logiche di funzionamento di entrambi i pannelli sembrano intuitive. Grazie ai pulsanti virtuali scorciatoia per il display centrale sempre visibili. E menù chiari e facilmente navigabili per il cruscotto attraverso i comandi sulla razza destra del volante.

Sulla consolle centrale ci sono diversi tasti fisici. Questi controllano alcune delle funzioni più importanti della vettura. Come la climatizzazione, il volume della radio e le impostazioni di telaio, Esp e il sistema di mantenimento in corsia.

Il selettore delle modalità di guida si trova in questa zona. È un rotore posizionato attorno al pulsante di accensione del motore. C’è un nuovo selettore della marcia avanti e indietro.

Questo sostituisce i precedenti tasti di grandi dimensioni posizionati sulla plancia. Con queste novità, l’abitacolo dell’Aston Martin DB12 compie un deciso passo avanti rispetto a quanto visto in passato che, unito alla dotazione completa di assistenti alla guida di livello 2, pone l’inglese al pari della migliore concorrenza. 

Motore V8 da 680 CV

Gli ingegneri della casa di Gaydon hanno cambiato molto della meccanica. Iniziamo dal cuore pulsante della DB12. Per il momento non è previsto un dodici cilindri. Il V8 4.0 biturbo di origine AMG è potenziato. Dai 510 CV e 675 Nm della DB11 V8 si passa a 680 CV e 800 Nm di coppia.

Questo grazie a nuovi turbo e una completa revisione dell’elettronica ripresa dalla Aston Martin DBX 707. Il motore è abbinato al cambio automatico a otto rapporti. E alla trazione posteriore per uno “0-100” si passa in 3,6 secondi e una velocità massima di 325 km/h. 

Peso e prestazioni

Sulla bilancia vanta 1685 kg. Tanti interventi hanno poi riguardato le sospensioni che unite a un bilanciamento dei pesi quasi perfetto (48% all’anteriore, 52% al posteriore) vogliono regalare un comportamento dinamico molto più vivace e coinvolgente rispetto alle GT dell’Aston Martin del passato. Ancora, cambiano gli ammortizzatori, sono a controllo elettronico e sono prodotti dalla Bilstein, e arriva un nuovo differenziale autobloccante elettronico, mentre a garantire il contatto con l’asfalto ci pensano pneumatici Michelin Pilot Sport S5 di primo equipaggiamento.

Soprattutto, aumenta anche la rigidità torsionale, +7% rispetto alla DB11 grazie a una serie di rinforzi nella scocca. Mentre sono optional i freni carboceramici, prodotti dalla Brembo con dichi da 400 mm all’anteriore e 380 mm che permettono di risparmiare 27 kg di peso non sospeso.

Quando arriva su strada e il prezzo

L’Aston Martin DB12 arriverà su strada già entro la fine dell’estate, con un prezzo di listino non ancora annunciato che potrebbe attestarsi a circa 250.000 euro.

 

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