La recensione di Astro Bot: probabilmente la cosa più divertente e geniale a cui giocherete quest’anno

L’ingresso del robottino Astro nel mondo dei videogiochi ha sicuramente del particolare. Atterrato nel 2018 su PlayStation 4 con un titolo VR, in poco tempo ha acquistato l’affetto di una grande fetta di pubblico. La svolta è arrivata con la PlayStation 5 e il geniale esperimento di Astro’s Playroom nato principalmente per mostrare le caratteristiche e performance del nuovo DualSense. Ma quello che ha ottenuto è stato molto, molto di più. L’interesse di stampa e giocatori è volato alto e quest’anno, grazie al lavoro del Team Asobi, il nostro eroe ritorna in scena con Astro Bot e questa è la sua recensione.

Astro Bot è un’avventura platform esclusiva per PlayStation 5. Tecnicamente sequel di Astro’s Playroom, ne condivide protagonisti e mondo di gioco con una trama tutta nuova ed espandendo enormemente le potenzialità del precedente capitolo. Portando nel 2024 lo stile dei videogiochi platform, fin troppo lontano dai riflettori per i nostri gusti, ma con uno stile più unico che raro, Astro Bot ha tutte le carte in regola per diventare un titolo da ricordare nei prossimi anni per gameplay, stile e un’attenzione ai dettagli davvero speciale.

Ma partiamo con ordine!

La nostra recensione di Astro Bot

Astro, il nostro piccolo eroe robottino, è pronto a partire per un’epica missione spaziale! A bordo di una sfavillante astronave-PlayStation 5 (edizione con il lettore!), Astro viaggia tra le stelle insieme a un esercito di adorabili Bot ma qualcosa ferma la loro esplorazione. Un alieno dalle cattive intenzioni attacca la PlayStation spaziale distruggendola e scaraventando le sue componenti e tutti i Bot a bordo tra i meandri dell’Universo.

Astro riuscirà a trovare riparo in un pianeta desolato che utilizzerà come base per riparare quel che rimane della PlayStation 5 e per accogliere i bot sperduti. Inizia quindi un’avventura fantastica per Astro e gli altri Bot in nuove galassie e pianeti davvero unici, ma gli scagnozzi del nostro nemico sono lì fuori ad aspettarci. Fortunatamente dalla nostra avremo le capacità di Astro che potrà combattere, roteare e saltare per combattere o scappare dai nemici. A ciò si aggiungono una serie di abilità fornite da speciali gadget che troveremo su alcuni pianeti. Attraverso loro saremo in grado di compiere azioni originali per interagire con il mondo circostante e per sconfiggere nemici sempre nuovi e sempre più pericolosi.

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Tra il nostro arsenale c’è ovviamente il DualSense di PlayStation che ancora una volta è stato sfruttato al meglio delle sue potenzialità. Grazie al feedback aptico e ai trigger adattivi, saremo in grado di sentire ogni azione, dalle piccole vibrazioni fino agli impatti più forti, per un’immersione davvero senza pari. Dovremo anche muovere il DualSense per gestire eventuali aree o la nostra personale navicella spaziale, non vi abbiamo detto che c’è una navicella spaziale su cui volare? Preparatevi a tantissime altre sorprese!

Un’esplosione di creatività

Astro Bot è infatti una fucina di idee e di creatività davvero esplosiva. Ogni pianeta ha uno stile e un design davvero unico e ognuno è migliore del precedente. Sebbene alcuni non siano particolarmente ampi, ognuno di essi è riuscito a rapirci tra uno stile grafico davvero ben pensato, una verticalità interessante e elementi da collezione ed esplorazione notevole. In ogni livello dovremo infatti trovare i Bot perduti e pezzi di puzzle, alcuni dei quali davvero impegnativi da trovare!

Entrambi gli elementi li ritroveremo nel pianeta-base dove centinaia di bot (300) aspettano di essere ritrovati e aiuteranno Astro a esplorare questa terra desolata con la forza della collaborazione. Aree ed elementi del pianeta base possono infatti essere attivate solo con un numero minimo di bot, “costringendoci” a trovare quanti più bot possibili in giro per i pianeti. A questi elementi si aggiungono anche portali nascosti e livelli segreti che, ovviamente, vi lasciamo scoprire.

Vi lasciamo scoprire anche le diverse e altrettanto geniali variazioni di gameplay date dai gadget, dalla natura dei livelli e da alcuni dei protagonisti dei videogiochi PlayStation. Alcuni bot sono infatti la rappresentazione dei personaggi PlayStation più iconici, dai titoli più recenti, come The Last of Us o Uncharted a quelli più retro che hanno fatto la storia, come Parappa the Rapper o Spike di Ape Escape. Questi bot avranno animazioni particolari ed esilaranti nel pianeta base e alcuni di essi potrebbero addirittura aiutare Astro in alcuni livelli davvero, davvero speciali!

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Il retaggio PlayStation e oltre!

Come ormai da tradizione della serie Playroom e Astro, l’universo di gioco ruota attorno al mondo PlayStation in un auto esaltazione davvero geniale. Il mondo PlayStation è ovunque e la sola idea di dover cercare le varie componenti della PlayStation 5 è semplicemente ingegnosa! Tra queste citazioni troviamo i “mini-pianeta pulsanti” che aggiungono un grado di sfida davvero notevole.

Parlando di difficoltà, da buon titolo platform, il gioco non presenta sfide particolarmente ostiche. Sebbene andando più avanti nella storia i pianeti iniziano a diventare sempre più complessi e articolati, la difficoltà principale riguarda la ricerca e raccolta degli elementi collezionabili, alcuni davvero complessi da cercare. Il gioco offre però la possibilità, dopo aver completato il livello una volta, di sfruttare un tenero uccellino che segnalerà la vicinanza di bot o pezzi di puzzle…in cambio di un piccolo prezzo.

Nei vari pianeti è infatti possibile raccogliere monete sparse per i livelli con le quali comprare i servigi del pennuto appena citato o gadget ed elementi decorativi per Astro e i suoi amici. Si tratta di oggetti puramente estetici che aumentano ancora di più la mania collezionistica dei giocatori.

Completare il gioco al 100% sarà infatti una vera sfida soprattutto per i livelli-pulsanti di cui sopra. Questi sono mini-livelli davvero, davvero difficili e senza nessun tipo di checkpoint che metteranno a dura prova la vostra pazienza. In bocca al lupo!

Quell’attenzione ai dettagli

A livello tecnico, Astro Bot sfoggia uno stile visivo cartoonesco e vivace, con colori brillanti e personaggi adorabili. Questo stile conferisce al gioco un’atmosfera gioiosa e allegra, perfetta per un’avventura platform. Team Asobi, lo studio di sviluppo, ha creato un motore grafico proprietario appositamente per Astro Bot, completamente rivisitato rispetto a PlayRoom e la differenza è più che evidente. Texture, luci e animazioni sono davvero sensazionali e l’attenzione alla fisica degli elementi è una delle migliori che abbiamo visto negli ultimi anni. Pensate sia troppo? Aspettate di vedere Astro a cavallo di una colorata bolla di sapone.

Altrettanto originale e ben realizzata è la colonna sonora che contribuisce a creare un’atmosfera magica, avventurosa e a tratti, esilarante. Gli effetti sonori sono realizzati con grande cura e contribuiscono a rendere l’esperienza di gioco ancora più immersiva. Ogni azione di Astro Bot è accompagnata da un suono preciso e dettagliato.

Ad amplificare il tutto ci pensa ovviamente il supporto del DualSense riesce a dare nuovamente il meglio di se. Potrai sentire le vibrazioni del controller quando salti, corri o interagisci con gli oggetti, e ascoltare i suoni ambientali in modo più realistico. Dalle tipologie di terreno su cui cammina Astro, alla pioggia che cade, dal fruscio del vento ai suoni attutiti dall’acqua. L’attenzione ai dettagli è davvero impressionante e ci ha offerto un grado di immersività come non succedeva da anni.

La recensione di Astro Bot in breve

In questa recensione Astro Bot ci ha ricordato quanto possono essere belli e divertenti i platform che onestamente sono stati troppo tempo lontani dai riflettori. La verità è che Astro Bot è un titolo imprescindibile per tutti i possessori di PlayStation 5. Il gameplay è divertente, la grafica accattivante e l’audio e il supporto del DualSense davvero coinvolgente. Sebbene la trama non abbia elementi particolarmente interessanti, il suo sviluppo ci ha lasciati davvero sorpresi.

Per tutte le (circa) 15 ore che ci abbiamo messo per finire il gioco, abbiamo sfoggiato inconsciamente un sorriso a 32 denti dall’inizio alla fine. E quando pensavamo che Astro Bot non potesse più diventare più creativo di così, ecco una nuova meccanica assolutamente geniale! Parleremo per molto tempo di Astro Bot e non possiamo che invitarvi a partire insieme a lui e a tutti gli adorabili bot in questo psichedelico viaggio.

Ultimo aggiornamento 2024-09-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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