A meno che non siate appassionati di notizie spaziali o di politica internazionale, potreste non sapere che negli scorsi giorni la Cina ha testato un’astronave sperimentale riutilizzabile. Questo veicolo, di cui sappiamo ancora molto poco, è analogo ad un’altra astronave americana attualmente in circolazione. Ecco cosa dovete sapere.
L’astronave sperimentale riutilizzabile della Cina
Secondo quanto riportato dallo stesso ufficio stampa del paese, il lancio ha avuto luogo venerdì quattro settembre. Il razzo, un modello Long March-2F, è partito dal Jiuquan Satellite Launch Center in Mongolia. Il veicolo è quando quindi stato portato in orbita e, dopo alcuni giorni di volo autonomo, è rientrato con successo nella giornata di domenica.
Nonostante l’annuncio ufficiale del volo sperimentale, non sappiamo nulla dell’aspetto estetico del velivolo, né abbiamo foto o video del lancio. Quello che vedete in copertina è infatti il Boeing X-37B, un’astronave americana analoga utilizzata dal Dipartimento della Difesa per missioni segrete. La stessa fonte militare cinese ha detto che esistono diverse analogie tra i due modelli.
Nessuno dei due veicoli richiede un equipaggio a bordo. Il rientro per il modello americano (e quindi probabilmente anche per quello cinese) prevede un atterraggio in stile aeroplano, come un tempo facevano gli Space Shuttle.
Mistero invece sugli scopi di questo veicolo. Secondo quanto affermato dalla Cina, lo scopo è quello di “un utilizzo pacifico dello spazio“, con ad esempio esperimenti scientifici effettuati nella microgravità dell’orbita bassa terrestre. Di più, però, non sappiamo.
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