Circa una settimana prima dal voto presidenziale, il Senato viene minacciato da un improvviso attacco hacker durante un’esposizione della parlamentare del Movimento 5 Stelle, Maria Laura Mantovani. In pochi secondi l’attacco si è trasformato in un terrificante pornoattacco. Scopriamo i dettagli di questa spiacevole vicenda.
Attacco hacker al Senato: ecco cos’è successo
Quello che è accaduto durante un’esposizione della parlamentare Maria Laura Mantovani è tanto strano quanto terrificante. Durante un convegno al Senato, Mantovani stava trasmettendo delle slide ed alcuni grafici attraverso uno schermo. All’improvviso, però, questo schermo ha improvvisamente trasmesso delle immagini sconcertanti, che hanno lasciato tutti i partecipanti a bocca aperta.
L’aspetto più preoccupante di tutta questa faccenda riguarda, innanzitutto, le scarse protezioni dei sistemi del Senato. Gli hacker sono riusciti a penetrare facilmente nei sistemi e una cosa del genere non dovrebbe accadere. Inoltre, per bloccare il video trasmesso e le immagini, gli addetti alla sicurezza hanno impiegato più tempo del previsto.
Tra le altre cose, è necessario sottolineare che questo spiacevole e inopportuno incidente sta accadendo ora, ovvero una settimana prima dell’inizio delle votazioni per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. L’aumento dei contagi Omicron fra i grandi elettori e parlamentari senza Green Pass inizia a preoccupare, poiché si potrebbe decidere di votare attraverso un voto a distanza.
Questo voto elettronico, visto ciò che è accaduto di recente al Senato, rischia di diventare vittima di innumerevoli attacchi hacker. In un momento così delicato e particolare come questo che stiamo vivendo c’è quindi il rischio che qualcuno di esterno possa facilmente falsificare i voti.
Al momento non abbiamo ulteriori informazioni al riguardo e preferiamo evitare di pubblicare, anche se censurato, il video trasmesso durante il convegno al Senato. I più curiosi possono trovarlo sul sito ufficiale di Open, che ha riportato la notizia per primo.
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