L’azienda sanitaria locale (ASL) di Napoli 3 Sud ha subito un attacco hacker, capace di paralizzare il sistema e bloccare la prenotazione di vaccini. Sia di fronte a un nuovo attacco al sistema sanitario e, dalle prime analisi, sembra che si tratti ancora una volta di un ransomware.
Attacco hacker all’ASL Napoli 3 Sud, ecco cosa è successo
L’anno appena concluso ha segnato un trend chiaro: gli hacker puntano sempre di più a sfruttare i ransomware. E sembra che questo inizio del 2022 confermi questa tattica. Come spiega MarianaPereira, Director of Email Security Products di Darktrace: “Anche presso i nostri clienti Italia, abbiamo assistito a una crescita esponenziale degli attacchi ransomware. In particolare contro ospedali, organizzazioni di ricerca, istituzioni accademiche e persino organismi statali che lavorano sulla tecnologia di tracciamento COVID”.
Secondo l’esperta di Darktrace, in particolare “In Italia, e nel mondo, abbiamo assistito in particolare a un aumento degli attacchi alla catena di approvvigionamento che potrebbe spiegare l’effetto domino a cui stiamo assistendo ora in Italia”.
L’analisi di Darktrace evidenzia come gli ospedali e servizi sanitari come ASL siano degli obiettivi interessanti. Specie durante la pandemia, quando i loro attacchi che bloccano il sistema possono essere particolarmente dannosi. E magari convincere a pagare il riscatto in Bitcoin per sbloccare il ransomware (anche se questo non sembra essere il caso a Napoli).
Pereira spiega inoltre che “Troppi ospedali in Italia non hanno personale da dedicare a tempo pieno alla sicurezza informatica, anche a causa di una carenza globale di competenze in questo ambito”. Sebbene ci siano stati passi avanti importanti per la privacy e la protezione dei dati, la sicurezza non è ancora divenuta una priorità.
La costituzione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) è un buon primo passo. Ma come spiega l’analista, serve di più. “Quando si tratta di assistenza sanitaria, non solo scegliamo di affidare i casi più complessi ai medici e ai chirurghi migliori, ma dobbiamo impegnarci anche per dotarli di tecnologie all’avanguardia. La stessa filosofia deve valere per la sicurezza informatica”.
Per quanto riguarda i ransomware, la sicurezza informatica guidata dall’intelligenza artificiale può aiutare a rilevare comportamenti sospetti e rispondere in maniera immediata. Potete apprendere di più sull’argomento sul sito di Darktrace.
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