Grande commozione a Fiumicino, dove è atterrato il volo Cagliari-Roma, che mette la parola fine ai 74 anni di storia di Alitalia.
Atterrato l’ultimo volo Alitalia: fiori per le hostess
Si è tenuta ieri sera, alle 23:23, una sorta di celebrazione laica: quella dell’ultimo volo Alitalia dopo 74 anni di storia. L’aereo, un Airbus 321, è partito dall’aereoporto di Cagliari alle ore 22:20 per il volo AZ1586.
Si chiude così un capitolo importante per l’aviazione nazionale, con un ultimo atterraggio ricco di ritualità. L’aereomobile ha infatti effettuato una sorta di ultimo inchino, con un largo giro allo scalo romano. All’uscita del velivolo gli addetti alla manutenzione hanno poi consegnato, alle hostess, dei fiori. Una sorta di canto del cigno.
Rai News riporta che molti passeggeri hanno chiesto di scattare selfie e di autografare la carta d’imbarco. Dopotutto Andrea Gioia, comandante del volo, aveva consigliato di ricordare quel momento come storico. Ecco come il pilota ha parlato ai passeggeri:
“Questa sera l’ultimo volo di Alitalia coincide anche con il mio ultimo volo con la coda tricolore che ho portato con grande orgoglio nei cieli di mezzo mondo”. All’esterno del terminal si è invece fatta sentire un’altra voce, quella dei lavoratori, che hanno protestato per la chiusura al grido di “Noi siamo Alitalia”.
“Signore e signori, benvenuti sul volo Ita Airways”
Ad acquistare il brand Alitalia è stato, proprio ieri, Ita per 90 milioni di euro. L’amministratore delegato, Fabio Lazzerini, ha già ufficializzato il nuovo nome nel corso della conferenza stampa ufficiale. Si apre così un nuovo capitolo denominato Ita Airways, al quale sarà dedicato il sito web www.itaairways.com.
La Repubblica conferma anche il fatto che, oltre al nome, cambierà anche la flotta. Difatti, i nuovi Airbus previsti per il 2022, saranno interamente azzurri. Una scelta estetica che riprende i colori dell’Italia nello sport. La coda invece riproporrà il tricolore. Ecco come Fabio Lazzerini ha spiegato le novità del neonato brand:
“Vogliamo trasferire una sensazione di freschezza e flessibilità. Siamo una startup. Guardiamo indietro a un passato comunque importante”, i colori del brand ricordano quelli di Alitalia, ma soprattutto guardiamo al futuro. Era un patrimonio che andava comunque preservato. Sul suo uso vogliamo essere noi a gestire il processo”.
Attualmente Ita Airway è tenuta a usare a pieno regime i diritti di decollo e atterraggio negli aeroporti. Tuttavia un cambio di gestione delle rotte sembra essere inevitabile. In primis, come conferma La Repubblica, Ita ufficializzerà quattro classi diverse: business, premium, comfort ed economica. In secondo luogo il brand punterà su nuovi voli intercontinentali, in quanto ritenuti più remunerativi.
Per quanto riguarda gli scali italiani, invece, ecco come Lazzerini ha spiegato i cambiamenti:
“Una volta, sulla tratta Roma-Milano Linate, c’erano 23 aerei che andavano e 23 che tornavano. Forse troppi. Noi guardiamo soprattutto a una clientela business concentrando i voli in alcune fasce funzionali alle esigenze degli uomini di affari”.
Alitalia: 74 anni di storia
Alitalia, fondata nel 1946, ha cominciato il proprio servizio per il trasporto civile nel 1947. Durante i quasi 75 anni di storia, il brand, è stato testimonial del cambiamento del paese, sia sociale che economico. La compagnia ha infatti testimoniato l’affermarsi della figura di assistente di volo negli anni ’50. Nel corso degli anni Alitalia è poi diventata sponsor ufficiale delle Olimpiadi di Roma del 1960 e, quasi un decennio dopo, ha visto nascere l’aereoporto di Fiumicino. Ironicamente, lo stesso aeroporto nel quale il brand ha detto addio. Negli anni ’70 e ’80, dopo l’introduzione dei primi Airbus, Alitalia ha aperto le sue frontiere proponendo nuove rotte verso l’estremo oriente.
I primi segni di crisi si sono evidenziati negli anni ’90, che contestualmente vedono l’introduzione dei velivoli Boeing 777-200ER. Il quasi fallimento nel 1999 e un disastroso inizio di nuovo millennio, portarono Alitalia alla privatizzazione. Un lento declino, dopo decenni di incertezze, si conclude con l‘acquisizione da parte di Ita per un totale di 90 milioni di euro. Alitalia ne ha viste tante: dalla disastrosa disfatta del Concorde allo spostamento dei confini globali. Dalla caduta del Muro al disfacimento dell’Unione Sovietica. La compagnia di bandiera era presente, e tale rimarrà nei cuori degli italiani.
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