B1NARY – Episodio 37: McDonald contro il gelato

Car* anonim*,
non sapendo il tuo genere o le tue preferenze sessuali, ci viene difficile darti un’opinione univoca. E con “univoca” non intendiamo “valida per tutta l’umanità” ma anche solo “valida per una sola persona”.

Sospettiamo tu sia eterosessuale, perché le minoranze (gay e lesbiche) difficilmente si porrebbero un interrogativo del genere: sono gruppi che sulla rivoluzione sessuale hanno impostato delle battaglie civili, e perciò li riconosciamo come i più lanciati e le più lanciate senza pregiudizi nell’intraprendere il bellissimo viaggio della scoperta di un corpo.

Invece crediamo che le donne eterosessuali, purtroppo, spesso rinuncino più o meno consapevolmente al sesso – non solo al primo appuntamento, ma anche solo nei primi cinque minuti – per una opprimente e censoria cultura cattolica e patriarcale che giudica con epiteti che non riferiremo qualsiasi donna sessualmente attiva. Ma perché farsi ingabbiare dalla società? Se ne hai voglia, nel consenso e nel rispetto, fallo!

Se sei un uomo eterosessuale, il problema non si pone: fare sesso al primo appuntamento per gli uomini non è né sarà mai un problema, semmai una speranza. Bisogna solo a stare attenti a quella che chiamiamo la sindrome del preservativo: portarlo o no al primo appuntamento? Noi crediamo di no (al massimo si compra al volo in farmacia): perché uscire con una donna con l’intimo progetto di finirci a letto, secondo noi, porta l’uomo a ragionare per schemi, più che a compiacersi dell’imprevedibilità e della curiosità di un incontro. Sembra contro-intuitivo, ma proprio nel momento in cui abbiamo smesso di sperare di finire a letto con una donna al primo appuntamento, tantissime volte ci è capitato, al primo appuntamento, in modo assolutamente imprevisto e sorprendere, di finire subito a letto.

E comprare i preservativi con una donna con cui stai per fare sesso è una tappa che rende il viaggio ancora più lungo e piacevole.

Buona fortuna!

Prima di prendere una decisione definitiva, rifletti attentamente sui motivi per cui desideri lasciare la relazione. Se questa è effettivamente la tua scelta e la accendiamo, trova un momento adatto e crea uno spazio in cui entrambi possiate esprimere i propri pensieri e sentimenti senza interruzioni.

Vorremmo poter accorrere in tuo aiuto e dirti che c’è una soluzione perfetta. Ma non c’è.
Dipende da te, dal tuo compagno, dal rapporto che avete ora. Insomma, la situazione va soppesata bene per capire se la rottura porterà a liti furibonde, al lancio dei piatti, a pianti isterici, a crisi incredibili o se, al contrario, il parlarne aprirà nuove porte anche a lui. Nella migliore delle ipotesi, anche lui manifesterà la tua stessa volontà. O farà qualcosa che ti convincerà a dargli una seconda opportunità.
In ogni caso il pessimista seriale che è in noi consiglia sempre un piano B. Trova qualcuno che possa ospitarti se le cose non andassero bene, così non sarai costretta a lunghi giorni di silenzi, imbarazzi e litigi.  

Crediamo però che sia impossibile continuare a fingere, o ancor peggio a dormire insieme a persone per cui non proviamo più niente. Sicuramente, devi attivarti subito per trovare un’alternativa, anche temporanea: se senti il bisogno di riacquisire la tua indipendenza e la tua libertà, sono necessari spazi in cui tu possa sentirti davvero indipendente e libera. Questo potrebbe comportare spese in più e parallele rinunce economiche in altri settori, ma crediamo sia impossibile mettere un prezzo alla tranquillità e alla pace della mente.

È un passaggio, quello di andare via di casa, che purtroppo devi risolvere e affrontare il prima possibile. Perché già vivere con una persona che amiamo è difficile, ma vivere con una persona che non amiamo più potrebbe trasformare, in un lento stillicidio, una separazione vagamente traumatica e dolorosa in una vera e propria lotta senza quartiere – è proprio il caso di dirlo. Magari oggi dormi con una persona che non ami più, ma tra un po’ potresti cominciare a pensare che stai dormendo col nemico.

In bocca al lupo!

Caro Indeciso,
prima di tutto un forte abbraccio di incoraggiamento.
Sappiamo che esplorare la propria sessualità e scoprire se stessi è un percorso lungo e complesso, fatto di incertezze, ostacoli, dubbi, tentennamenti, giudizi tanto degli altri quanto auto-imposti. 

Tutto questo però non dovrebbe bloccarti.

Capirsi – capire DAVVERO chi siamo – è una tappa fondamentale della strada che porta verso la felicità, verso una vita più serena.
Cerca informazioni e risorse sulla sessualità e sulle esperienze delle persone che si identificano come bisessuali o che hanno avuto esperienze simili. Esplora più a fondo cosa ti piace senza vergognarti e senza lasciare che i costrutti della società alterino il tuo giudizio.

E la tua ragazza? Beh, crediamo che la comunicazione sia l’unico modo per avere un rapporto duraturo e soddisfacente con qualsiasi partner, a prescindere dalle preferenze sessuali o dai genitali di riferimento.

La reazione della tua ragazza potrebbe sorprenderti, potrebbe comprendere la tua curiosità, le tue necessità e le tue inclinazioni, supportarti, o perché no (vogliamo sognare in pace) anche eccitarsi all’idea: spesso siamo portati a essere gelosi dei “rivali” del nostro stesso sesso, perché le loro features assomigliano alle nostre e siamo perciò naturalmente inclini, anche se non lo vorremmo, a fare paragoni. Personalmente, invece, noi non riusciamo a essere gelosi dell’altro sesso: perché offrono qualcosa che noi, neanche volendo, potremmo mai offrire. E perciò non ci sentiamo come McDonald contro Burger King, ma come un ristorante specializzato in piatti di pesce i cui clienti magari, dopo un lauto pasto della nostra cucina gourmet, potrebbero desiderare un buon dolce artigianale. E perché dovremmo avercela con i gelatai?

Perciò parlane con la tua ragazza, e dille che lei è l’hamburger più buono che tu abbia mai mangiato, ma che a volte senti la curiosità di provare il sushi. Magari è una chef saggia, e comprenderà.

Buon appetito!