La tecnologia di monitoraggio dei consumi energetici può ridurre fino al 10% le bollette, eppure non sempre gli utenti sanno come tenere sotto controllo l’uso di energia elettrica. Lo rivela una recente indagine di Pulsee Luce e Gas, realizzata in collaborazione con NielsenIQ, che ha analizzato come le famiglie italiane gestiscono i consumi (specie in questo momento in cui le bollette salgono).
Il monitoraggio smart dell’energia per abbassare le bollette
Oltre il 60% degli italiani non conosce con precisione i propri consumi domestici, percentuale che sale al 93% quando si parla di consumi specifici degli elettrodomestici. Nonostante ciò, 9 italiani su 10 desiderano ridurre i propri consumi e il 68% ha già adottato strategie per abbassarli. E i risultati si fanno vedere: il 55% degli utenti che utilizzano sistemi di monitoraggio hanno migliorato la propria consapevolezza energetica, mentre il 41% ha registrato una diminuzione effettiva dei consumi.
In particolare, Pulsee riporta che da gennaio 2024 i clienti che utilizzano l’Energimetro hanno ridotto i consumi del 5% nelle abitazioni con sistemi HVAC (riscaldamento e raffreddamento) e fino al 10% in quelle che ne sono prive.
Come funziona il monitoraggio
L’Energimetro, integrato nell’app del fornitore e attivabile con contatori 2G, permette di visualizzare i consumi in tempo reale, identificare gli elettrodomestici più energivori e ricevere suggerimenti personalizzati per l’ottimizzazione. Non servono né gadget particolari, né competenze di alcun tipo: basta usare l’app e vedere quali utenze consumano di più, e provare a usare un po’ di parsimonia in più.
Funziona: il 25% degli utenti ha migliorato il proprio punteggio di efficienza energetica. Il monitoraggio ha portato quasi 4 italiani su 10 a modificare le proprie abitudini, riducendo l’uso di elettrodomestici ad alto consumo.
Con l’evoluzione delle tecnologie smart home e l’aumento dei costi energetici, il monitoraggio diventerà sempre più cruciale. Il 58% degli intervistati manifesta già forte interesse per consigli mirati dal proprio fornitore di energia, preferendo l’app (32%) alla bolletta tradizionale (26%).
La tecnologia spesso è energivora, ma può anche aiutare a ridurre i consumi. O almeno lo fa se siamo disposti a cambiare un po’ le nostre abitudini.
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