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Al via al programma di accelerazione dei 4 team vincitori del Bologna Game Farm

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È partito ufficialmente il programma di accelerazione dei 4 team vincitori della seconda edizione di Bologna Game Farm, il progetto per lo sviluppo del settore videoludico promosso da Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna, coordinato dal Comune di Bologna. Il programma, che è cominciato ufficialmente a gennaio, si articolerà in tre fasi e durerà fino a maggio 2023.

A beneficiarne, come accennato, sono i 4 team vincitori. Vale a dire:FARAFTER, MONSTER CHEF, THE FIRST HAND e RYOKO. Questi hanno ricevuto, così come hanno ricevuto i vincitori della prima edizione,  un contributo di 30.000 euro ciascuno. Oltre a ciò hanno accesso allo speciale programma di accelerazione presso le suggestive Serre dei Giardini Margherita di Bologna. Qui i team potranno sviluppare nuovi prototipi di videogiochi curando anche la strategia di commercializzazione. Insomma dallo sviluppatore al publisher, sia italiano che internazionale.

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Bologna Game Farm: le tre fasi del programma di accelerazione

La prima fase consiste nell’analizzare eventuali criticità (tecniche o merceologiche) dei progetti. Inoltre vengono definiti i ruoli all’interno dei team e, se necessario, si procede all’introduzione di nuovi membri. In questa fase sono previste anche sessioni di mentorship, su base settimanale, con professionisti del settore videoludico e con aziende di altri settori per migliorare le capacità tecniche e manageriali dei talenti e supportarne la crescita. Per citare solo alcuni nomi: Andrea Basilio di Milestone, Nicola Zonca di Native Prime, Samuele Perseo di Reply Game Studios, Marco Ponte e Fabio Respighi di Nacon Studio Milan.

Nella seconda fase si procede verso il lato “tecnico”. Questa porterà alla realizzazione di una vera e propria demo giocabile. La demo sarà presentata a pubblico e stampa a metà maggio in occasione del Demo Day.

Infine, nella terza fase, i team prepareranno un pitch con una struttura chiara e definita dell’intero progetto, che sia il più possibile originale e accattivante, per “attirare” potenziali publisher in occasione di eventi italiani e internazionali (ad es. First Playable, Gamescom, Gamesweek, Game Connection, ecc.).

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