Di incentivi legati ai motori (anzi ai veicoli non inquinanti) ci siamo occupati in due recenti articoli.
A gennaio il governo ha ribadito l’ecobonus già attivo nel 2023. Successivamente, con un DPCM ha sbloccato nuovi incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici.
Da oggi, lunedì 4 marzo, è possibile fruire di un’ulteriore misura, riservata però all’autotrasporto. Si tratta del bonus patente: scopriamo cos’è, chi ne ha diritto e come inoltrare la domanda.
Il bonus patente
Il bonus patente 2024 è un’agevolazione destinata ai cittadini italiani o europei, tra i 18 e 35 e anni, che vogliano conseguire la patente (o le abilitazioni professionali) per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci.
Il bonus patente corrisponde all’80% della spesa sostenuta, con un tetto massimo di 2.500 euro, e potrà essere erogato una volta sola a ogni richiedente. Non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’Isee.
Incluso nel decreto legge 228/2021, il bonus ha “una dotazione pari a 3,7 milioni di euro per l’anno 2022 e a 5,4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026.”
Come fare domanda
Prima di inoltrare domanda per il bonus patente 2024 occorre registrarsi sulla piattaforma del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, che sarà appunto attiva dalle ore 12.00 del 4 marzo.
Tre sono le modalità di iscrizione: attraverso SPID, CIE (carta d’identità elettronica) o CNS (carta nazionale dei servizi). Una volta effettuato l’accesso, si hanno trenta minuti per perfezionare la registrazione e fare richiesta del bonus.
Il click day
La piattaforma del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti permetterà di inoltrare le domande per il bonus patente a partire dalle ore 12.00 di lunedì 4 marzo e fino a esaurimento del plafond.
Il che significa che si tratta di un click day, per cui gli interessati dovranno essere solerti. Una volta attiva, la piattaforma permetterà di accedere alla sezione plafond per verificare le risorse residue.
Il plafond
Dal 2023 al 2026 il governo ha dunque stanziato 5,4 milioni di euro annui per il bonus patente. L’impegno complessivo per la misura è di 25,3 milioni di euro.
Va sottolineato che potrebbe non essere necessaria una corsa al clic a partire dalle ore 12 di lunedì 4 marzo: basti pensare che, nel 2023, dei 5,4 milioni disponibili sono stati utilizzati meno di 5 milioni (esattamente 4.991.147,45 euro).
I requisiti per fare domanda
I richiedenti devono essere cittadini italiani o europei e avere un’età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni nel periodo che va dal primo marzo 2022 al 31 dicembre 2026.
Il bonus copre l’80 per cento (per un massimo di 2.500 euro), della spesa per la formazione necessaria a conseguire la patente e le abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci.
Quindi patenti di guida degli automezzi per trasporto di merci (C, CE, C1, C1E) o di passeggeri (D, DE, D1, D1E). Oppure carta di qualificazione del conducente (CQC).
- aa.vv. (Autore)
Come fruire del bonus
Una volta erogato il bonus, l’autoscuola di riferimento deve attivarlo entro 60 giorni, se no l’agevolazione si annulla in automatico. Dal momento dell’attivazione, il beneficiario ha a disposizione 18 mesi per poter conseguire la patente oppure la carta di qualificazione del conducente. Ogni persona interessata può richiederlo soltanto una volta.
Il bonus può essere attivato solo dalle autoscuole che hanno aderito all’iniziativa. Hanno aderito quasi 2.500 autoscuole, e l’elenco è consultabile nella sezione Dove usare i buoni del sito del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Infine va ricordato che occorre fare domanda per il bonus patente prima del conseguimento: la data del titolo abilitativo alla guida deve essere successiva a quella di emissione del bonus.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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