fbpx
HotMotori

Ecco gli incentivi auto 2024: sino a 13.750 euro di risparmio per l’acquisto di un’elettrica

Confermate le indiscrezioni

Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato dell’ecobonus per i veicoli elettrici, che (come indica il sito del ministero delle imprese e del Made in Italy) si può richiedere dallo scorso 23 gennaio.

E avevamo accennato al fatto che si era in attesa di un DPCM che avrebbe dovuto sbloccare nuovi incentivi auto per il 2024. Ad annunciarlo è stato sempre il sito del Mise, con un comunicato stampa del 2 gennaio, nel quale abbiamo letto di una riunione fissata al 1° febbraio e presieduta dal ministro Adolfo Urso, per illustrare “il nuovo Piano degli incentivi per il settore automotive di prossima attivazione.”

L’incontro è dunque avvenuto, e sono state confermate tutte le indiscrezioni. Vediamo dunque come saranno strutturati i nuovi incentivi auto 2024.

Gli incentivi auto 2024: la somma stanziata

La nota del Mise, pubblicata subito dopo la riunione, fa sapere che l’impegno economico per gli incentivi auto 2024 sarà di 950 milioni di euro, destinati “all’acquisto di auto a basse emissioni inquinanti”.

In realtà, della somma complessiva, 793 milioni sono destinati alle auto, 35 milioni a ciclomotori, motocicli e quadricicli, 53 ai veicoli commerciali leggeri. E poi 20 milioni di euro all’usato auto e 50 milioni a un programma sperimentale di noleggio a lungo termine.

Prova REVOLUT, il tuo conto online direttamente da casa tua. Paga e fatti pagare senza problemi.

Il programma di ecoincentivi 2024 dovrebbe entrare in vigore entro la fine di marzo.

bonus auto incentivi 2024

Gli incentivi nel dettaglio

Per gli incentivi auto 2024, gli importi saranno maggiori per gli ISEE inferiori ai 30.000 euro.

Più nel dettaglio, per l’acquisto di un’auto elettrica (emissioni 0 – 20 g/km di CO2), il contributo è di 13.750 con ISEE inferiore ai 30.000 euro e contestuale rottamazione di un’auto Euro 2. Contributo di 11.000 euro con rottamazione ma ISEE superiore al tetto.

Con ISEE inferiore a 30.000 euro, contributo di 12.500 per un’elettrica con rottamazione contestuale di una Euro 3, contributo di 11.250 se si rottama una Euro 4 e di 8.000 euro se si rottama una Euro 5. L’incentivo per un’auto elettrica scende a 7.500 euro senza rottamazione.

Per gli ISEE sopra i 30.000 euro, contributo di 11.000 euro con rottamazione di una Euro 2, di 10.000 euro con rottamazione di una Euro 3 e di 9.000 euro con rottamazione di una Euro 4. Incentivo di 6.000 euro senza rottamazione.

Ibride plug-in (emissioni 21-60 g/km di CO2). Con ISEE sotto i 30.000 euro contributi di 10.000, 7.500, 6.875 o 5.000 euro (rispettivamente per rottamazione di Euro 2, Euro 3, Euro 4 o senza rottamazione). 5.000 euro anche in caso di rottamazione di una Euro 5. Con ISEE superiore al tetto, i contributi scendono a 8.000, 6.000, 5.500 o 4.000 euro (rottamazione Euro 2, Euro 3, Euro 4 o senza rottamazione).

Per le auto a combustione interna (emissioni 61-135 g/km di CO2) non vale il parametro ISEE. Contributi di 3.000, 2.000 o 1.500 euro (rottamazione Euro 2, Euro 3 o Euro 4). In questo caso non è possibile ottenere contributi senza rottamazione.

Limiti di prezzo delle vetture e novità dell’usato

I limiti di prezzo delle vetture non sono cambiati rispetto al precedente Ecobonus. Le elettriche e termiche non potranno costare più di 42.700 euro (35.000 euro + Iva), le ibride plug-in non più di 54.900 euro (45.000 euro + Iva).

Novità degli incentivi auto 2024 è il contributo di 2.000 euro per l’acquisto di un’auto usata Euro 6 dal valore non superiore ai 30.500 euro (25.000 euro + Iva), con contestuale rottamazione di un veicolo fino di classe Euro 4 o inferiore, di proprietà da almeno 12 mesi.

Gli incentivi auto 2024, altra novità, sono aperti anche alle persone giuridiche.

Offerta

Le dichiarazioni

Sui nuovi incentivi auto 2024 si è espresso il ministro Adolfo Urso: “Questo nuovo Piano degli incentivi per il settore automotive poggia su tre pilastri: lo svecchiamento del parco auto italiano, uno dei più vecchi in Europa; il sostegno alla domanda delle persone con redditi più bassi; il rilancio della produzione di veicoli in Italia. Questo approccio si basa sulla convinzione che sia necessario un profondo cambiamento di rotta rispetto agli anni precedenti.

Più sostenibilità ecologica, con uno sguardo alla sostenibilità sociale, vista la particolare attenzione riservata alle famiglie a basso reddito e alle imprese della filiera nazionale, parte fondamentale del nostro Made in Italy”.

Da non perdere questa settimana su Techprincess

🍎Nuovi iPad e accessori: cosa aspettarsi dall’evento Apple del 7 maggio
🍿Fallout: tutte le domande irrisolte alle quali la Stagione 2 dovrà rispondere
🛞Come scegliere gli pneumatici estivi per l’estate? I fattori da considerare
🤯Google licenzia 28 dipendenti per proteste contro il progetto Nimbus in Israele
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui 
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Claudio Bagnasco

Claudio Bagnasco è nato a Genova nel 1975 e dal 2013 vive a Tortolì. Ha scritto e pubblicato diversi libri, è co-fondatore e co-curatore del blog letterario Squadernauti. Prepara e corre maratone con grande passione e incrollabile lentezza. Ha raccolto parte delle sue scritture nel sito personale claudiobagnasco.com

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button