BookCity Milano è un evento ormai entrato a far parte del DNA culturale della metropoli meneghina. Cinque giorni ricchissimi di appuntamenti e incontri, per celebrare il mondo della letteratura in ogni sua forma. Dopo le difficoltà legate alla scorsa annata, la manifestazione è tornata nel 2021 in pieno splendore. Dopotutto era d’obbligo, visto che questa sarà la decima edizione, un anniversario tutto da celebrare.
Una serata di presentazione magnifica per BookCity
A dare ufficialmente il via a BookCity Milano 2021, è stata una serata di presentazione al Teatro Dal Verme, nel cuore della città, a pochi passi dal Duomo e dal Castello Sforzesco. Era evidente che si trattava di un evento molto atteso per gli appassionati di libri del capoluogo lombardo. Bastava guardare alla sala, completamente piena (ma sempre in sicurezza ovviamente) con tantissimi pronti ad assistere alla sfilata di ospiti della serata, moderata dalla giornalista Marianna Aprile e condita dalle musiche di Guido Coppin.
Dopo le introduzioni istituzionali di Piergaetano Marchetti, il primo appuntamento ha visto come protagonista lo scrittore libanese naturalizzato francese Amin Maalouf. Era lui l’ospite d’onore della serata, che si è aperta proprio con la consegna all’autore del sigillo della città. A fare gli onori di casa il Sindaco Beppe Sala, fresco di rielezione, che ha speso bellissime parole sia sui lavori di Maalouf, che sulla manifestazione in sé a cui ha dichiarato di essere molto legato. Il testimone è poi passato al professor Nuccio Ordine, che ha intervistato l’autore portando gli spettatori in un viaggio approfondito sul suo percorso e la sua poetica.
Successivamente si è passati a uno dei momenti più toccanti ed emozionanti della serata. Sul palco è infatti salito il Presidente di Messaggerie Italiane Achille Mauri per intervistare Carmen Yáñez, poetessa e vedova di Luis Sepúlveda. L’autore, recentemente scomparso a causa del COVID-19, era stato uno dei protagonisti della prima edizione di BookCity Milano. Proprio per questo motivo si è scelto quindi di omaggiarlo in questo anniversario, anche attraverso i ricordi della moglie. In chiusura dell’intervento, l’autrice ha letto un suo componimento, ispirato agli ultimi giorni di Sepúlveda. I brividi e le lacrime di commozione hanno attraversato la sala, mentre scorreva il testo della poesia.
Un ritorno con numeri eccezionali
A questo punto la palla è passata a Paolo Giordano, Premio Strega per La solitudine dei numeri primi, che ha guidato il pubblico nel concetto di “dopo“. Un pensiero profondo, sviscerato in ogni sua sfumatura complessa, che ha conquistato il pubblico. Il modo migliore per dare il via con lo spirito giusto a questa edizione di BookCity Milano, che promette di essere davvero eccezionale.
Anche perché, come ha raccontato Luca Formenton nel suo intervento conclusivo, i numeri di questa edizione sono davvero altissimi. Si parla di più di 1400 incontri e appuntamenti dedicati a ogni aspetto dell’editoria e del libro, sparsi per oltre 200 location in tutta la città. Una vera e propria invasione di libri per tutto il capoluogo meneghino, che dimostra come ancora l’amore per la letteratura sia forte tra i milanesi.
Voi siete già andati a scoprire uno dei tanti eventi di BookCity Milano? Quali sono gli appuntamenti che attendete di più? Se volete saperne di più, potete andare a visitare il sito ufficiale, dove troverete sicuramente un incontro che saprà conquistare la vostra curiosità!