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Booking.com ha subito un attacco hacker nel 2016

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Booking.com hacker

La piattaforma Booking.com, vero e proprio punto di riferimento per le prenotazioni online di soggiorni in strutture alberghiere, avrebbe subito un attacco hacker nel 2016. I fatti sono stati raccontati in un libro, The Machine, frutto di un’inchiesta di un team di giornalisti della testata olandese NRC. L’attacco non avrebbe esposto dati finanziari o dati sensibili degli utenti. Booking.com, prima di oggi, non aveva mai comunicato di aver rilevato l’attacco.

Booking.com ha subito un attacco hacker nel 2016 ordinato dai servizi segreti americani

Secondo quanto riferito dagli autori del libro, la persona alle spalle dell’attacco hacker a Booking.com avrebbe avuto accesso a migliaia di prenotazioni relative a strutture del Medio Oriente. I dati al centro della falla riguardavano i nomi dei clienti di Booking.com e i loro piani di viaggio. La ricostruzione dei fatti, inoltre, conferma che Booking.com, grazie ad un team esterno che ha indagato sul caso nel 2016, ha scoperto che l’uomo che ha eseguito l’attacco era americano. In particolare, sarebbero stati i servizi segreti degli USA i mandati dell’attacco a Booking.com.

attacco non ha esposto dati sensibili

Booking.com ha sottolineato che l’attacco hacker del 2016 non ha esposto alcun dato sensibili degli utenti della piattaforma. Anche i dati di pagamento non sono stati toccati dagli attaccanti che, probabilmente, erano alla ricerca di informazioni specifiche legate ad attività non meglio precisate dell’intelligence americana. Ulteriori sviluppi sulla questione potrebbero arrivare in futuro.

 
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