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Brainteaser è il nuovo progetto per combattere la sclerosi con l’innovazione

Prende il via ufficiale il nuovo progetto europeo Brainteaser. Si tratta di un ambizioso progetto che coinvolge 11 partner guidati dall’Universidad Politécnica di Madrid . L’obiettivo di Brainteaser è quello di utilizzare sistemi di intelligenza artificiale AI per elaborare i dati di individui affetti da Sclerosi Multipla e Sclerosi Laterale Amiotrofica. In questo modo, secondo i piani del progetto, sarà possibile rendere più efficiente ed efficace la gestione dei pazienti.

Prende il via il progetto Brainteaser 

La Sclerosi Multipla e la Sclerosi Laterale Amiotrofica sono malattie neurologiche degenerative complesse che presentano un quadro clinico, un’evoluzione e terapie molto differenti. Entrambe colpiscono il sistema nervoso e sono croniche e progressive. In Europa, tali malattie presentano un’incidenza elevata (2,6 casi ogni 100.000 persone all’anno per la SLA e con più di 600.000 casi in Europa per quanto riguarda la SM).

300 pazienti coinvolti tra Spagna, Portogallo e Italia

Lo studio alla base del progetto Brainteaser coinvolgerà 300 pazienti nel corso di quattro anni. Il progetto si svilupperà in quattro centri clinici tra Spagna, Portogallo e Italia. Tutti i pazienti saranno monitorati tramite sensori ed app intelligenti che consentiranno di creare servizi personalizzati.

Il progetto è stato finanziato con 6 milioni di euro dall’UE. Tra i partner coinvolti c’è anche InSilicoTrials che avrà il compito di supervisionare la piattaforma cloud per software e simulazioni AI, attività di exploitation, quality assurance e gestione del rischio

Barbara Di Camillo, Scientific and Technical Manager di BRAINTEASER e Professore Associato presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Università degli Studi di Padova, dichiara: “Attraverso un semplice sistema di sensori da indossare e app intendiamo portare i vantaggi dell’intelligenza artificiale direttamente al paziente, integrando modelli per la previsione del rischio a breve e lungo termine, aiuto per le decisioni cliniche e prevenzione”

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