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Brave manca di trasparenza per i suoi di link di affiliazione

Brave, un browser basato come Google Chrome su Chromium e incentrato sulla privacy degli utenti, è stato beccato ad modificare i link immessi dagli utenti per sfruttare i programmi di affiliazione dei siti.

Brave manca di trasparenza per i suoi di link di affiliazione

La scoperta è stata fatta da un’utente Twitter, il quale, scrivendo “binance.us” nella barra degli indirizzi, ha notato come il browser auto-completava l’indirizzo con l’URL ‘http://binance.us/en?ref=35089877′. Questa aggiunta, che vale anche per altri siti di trading e criptovalute, non modifica la destinazione dell’indirizzo, ma permette alla piattaforma di sfruttare il programma di affiliazione del sito per poter monetizzare e possibilmente anche tracciare l’utente.

Per un breve ripasso su come funzionano i programmi di affiliazione, vi rimandiamo al nostro video riguardando il caso di Amazon. In generale, comunque, si tratta di programmi dove un sito o una persona rimanda il suo pubblico ad un altro sito, in accordo con quest’ultimo, attraverso un link opportunamente modificato con un codice identificato. Quando poi gli utenti passati per questo link fanno acquisiti o comunque spendono soldi sul sito di destinazione, il proprietario del codice riceve una piccola percentuale della cifra spesa.

In generale non c’è nulla di male nell’utilizzo dei referral (anche noi di Tech Princess li usiamo per i prodotti Amazon o di altri e-commerce), ma la critica mossa a Brave riguarda il fatto che i codici siano stati inseriti senza avvertire prima gli utenti. Una mancanza di trasparenza inaccettabile per un browser il punto di forza vuole essere la privacy.

Le scuse del CEO

Il CEO e co-fondatore di Brave Brendan Eich ha pubblicato una serie di tweet di scuse, in cui ammette l’errore dell’azienda e promette di correggerlo.

Nel corso del thread dice anche: “Brave di default auto-completa gli URL per Binance.US aggiungendo il nostro codice di affiliazione. Siamo un affiliato di Binance, referiamo gli utenti attraverso il widget opzionale per il trading presente nella pagina ‘Nuova Scheda’, ma l’auto-completamente non dovrebbe aggiungere del codice”.

Le scuse e i futuri interventi di Brave riusciranno a ristabilire la fiducia con i suoi utenti? Ancora non lo sappiamo, ma sicuramente il lavoro da fare è tanto. Vedremo con gli eventuali sviluppi nelle prossime settimane.

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