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Breath of the Wild 2: il trailer all’E3 accenna al ritorno di Ganondorf

Al E3 2019 Nintendo ci ha lasciati in stato di puro stupore annunciando la sequel di Breath of the Wild, il titolo open world della Leggenda di Zelda, con un trailer che cela qualche indizio. Per capire di cosa si stia parlando, bisogna fare un ritorno alla Lore di Zelda, ricamata in 19 giochi che spaziano dal 1986 ad oggi. Questo indizio si puó cogliere se ci si sa districare attraverso la complicatissima timeline, distinguendo i vari Villain, partendo da Demise in Skyward Sword e finendo con un plausibile ritorno di Ganondorf in Breath of the Wild 2.

Demise, Ganon e Ganondorf: chi sono?

Siete spaesati? Facciamo un breve recap.

Demise

In Skyward Sword (2011), il secondo titolo della saga per Nintendo Wii, vediamo gli albori della Leggenda di Zelda e la nascita di un ciclo destinato a ripetersi all’infinito. Viene introdotto il personaggio di Demise, l’incarnazione del male puro, il quale attacca gli abitanti della superficie, costringendo la Dea Hylia a creare la cittá di Skyloft nel cielo per salvaguardare i superstiti. A sua volta, Hylia, si sacrifica al fine di prendere forma umana per poter sfruttare il potere della Triforza per sconfiggere Demise. Quindi la Zelda di Skyward Sword diventa la prima reincarnazione della dea Hylia. Il suo piano non funziona e Ghirahim, il seguace di Demise, sfrutta l’anima di Zelda per riportarlo in vita. Qui subentra Link, amico d’infanzia della prima Zelda che, tramite la Master Sword e la Triforza riesce a sconfiggerlo definitivamente. Con le sue ultime parole, Demise, maledice loro tre, destinando i discendenti sanguinei di Zelda e le reincarnazioni di Link a ritrovarsi ciclicamente per combattere le sue future versioni, fino a 10 000 anni dopo in Breath of the Wild, in cui prende la sua forma più pura e astratta, ovvero Calamity Ganon.

Ganondorf

Facciamo un salto temporale fino a Ocarina of Time (1998) per N64 in cui vediamo la prima reincarnazione fisica di Demise. Nella Lore di Zelda, il popolo dei Gerudo è composto esclusivamente da donne (che vanno a cercare uomini Hylian per poter portare avanti la propria stirpe) con un’unica eccezione: ogni 100 anni nasce un Gerudo maschio e, per loro legge, costui diventerá Re dei Gerudo. In Ocarina of Time questo è Ganondorf, il Re dei Ladri, che è il Villain principale del gioco. Nel combattimento finale prende la sua vera forma, quella  di Beast King Ganon, confermando che Ganondorf sia, semplicemente, una versione “umana” della reincarnazione di Demise, con una forma bestiale alternativa.

Ganon

Qui si fa un tuffo nel passato e si parla del primissimo Legend of Zelda (1986) per NES in cui vediamo per la prima volta Ganon come entitá singola, nella sua forma bestiale e il suo ritorno in A Link to the Past (1992), il primo titolo SNES di Zelda. Qui, lo Stregone Aganhim fa funzione di Avatar di Ganon per riportarlo a Hyrule dal suo esilio. In questo titolo della saga, si narra in modo piuttosto esplicito delle origini di Ganon, dicendo che la Bestia fosse una volta un uomo, un Gerudo, il Re dei Ladri. Abbiamo potuto osservare che, nonostante in un titolo appaia Ganondorf, che anche la sua controparte bestiale possa apparire nel medesimo gioco. Possiamo quindi confermare che Demise, Ganondorf e Ganon siano la stessa entitá, sotto forme diverse.

Gli elementi della ciclicitá: la Triforza, Zelda, Link, Ganon, Impa e la Master Sword

Questi elementi non appaiono in tutti i giochi ma sono collegati e, generalmente, appaiono tutti assieme. Dei noti controesempi sono: Majora’s Mask (2001 N64) e Link’s Awakening (1993 GB), nei quali non appare nessuno di questi eccetto Link. Arriviamo, quindi, a Breath of the Wild (2017) per WiiU e Nintendo Switch. Nel gioco appaiono Link, la principessa Zelda, una veneranda Impa, la Master Sword, Ganon e il popolo dei Gerudo. Non viene tirata in ballo la Triforza e Ganon viene visto solo in versione effimera, sotto forma di Calamity Ganon. Quest’ultimo punto risulta abbastanza particolare poiché, ogni qual volta che si siano visti i Gerudo (fatta eccezione per Majora’s Mask), Shigeru Miyamoto non ha mai perso l’occasione di mostrare Ganon sotto forma di Ganondorf, ci sará un’altra eccezione in Breath of the Wild o il secondo capitolo avrá dei risvolti? Arriviamo quindi al E3.

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La mummia nel Trailer di Breath of the Wild 2

Link e Zelda si ritrovano nei passaggi sotterranei del Castello di Hyrule, dove si rivela una mummia bloccata da un braccio bianco. Quest’ultimo salva i due da una caduta, rilasciando la Mummia, la quale si risveglia. Potrebbe questa essere effettivamente Ganondorf? Se vediamo tutti i Villain secondari dell’intera gamma di titoli della Franchise, possiamo osservare che, oltre a Ganon, esistono solo, sostanzialmente, degli Stregoni sfruttati da esso per riportarlo in vita o entitá completamente scollegate in giochi in cui Ganon non appare affatto. Ghirahim (Skyward Sword), Aganhim (A Link to the Past), Zant (Twilight Princess), Yuga (A Link Between Worlds) et alia, per quanto potessero sembrare a primo acchito dei Villain a sé stanti, sono sempre risultati essere dei burattini per il nostro Demon King preferito. Non possiamo che concluderne che le uniche possibilitá rimaste siano Ganondorf oppure, a sorpresa, qualcosa di mai visto prima.

Ma non è che magari è un altro di questi Stregoni?

Vista la presenza dello Yiga Clan in Breath of the Wild, è difficile che lo sia. Il fatto che esistano giá degli umani che seguano il culto di Ganon e facciano funzione di suoi adepti renderebbe ridondante l’introduzione di un altro suo seguace. È difficile che sia anche un  altro tipo di apostata Sheika, vista l’assenza di simboli sulla mummia, la preponderanza del popolo dell’ombra giá presente nel primo capitolo di Breath of the Wild e l’esistenza della Maschera di Majora come oggetto da collezione. Non vi abbiamo convinti? Guardate con attenzione il trailer, vedrete che l’abito della mummia è adornato con il Simbolo dei Gerudo.

Il Simbolo dei Gerudo sull’abito della mummia nel trailer di Breath of the Wild 2.

Rimane una sola domanda: il braccio bianco?

Possiamo confermare con una certa confidenza che Breath of the Wild 2 vedrá un ritorno del celebre Ganandorf ma il trailer ci lascia con un’incognita forse maggiore. Di chi potrá mai essere quel braccio che ha custodito il cadavere di Ganandorf per cosí tanto tempo? Impa è viva, Zelda pure, dunque le escludiamo. Ulteriormente, se Zelda è viva e ha poteri magici non può essere la Dea Hylia. Vedremo un ritorno di Lorule con la Principessa Hilda? Verrá introdotto un nuovo personaggio? Scopriremo qualcosa di sorprendente e inedito della Lore di Zelda? Che tipo di nuovo potere riceve Link da questa figura misteriosa? Solo il gioco ci saprá dire, nel frattempo rimaniamo in preda al hype selvaggio per questo Breath of the Wild 2, nonostante non sia stata annunciata alcuna data di rilascio.

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