L’app per iPhone di ChatGPT ha debuttato negli Stati Uniti ma ora arriva in altri 40 Paesi – con l’eccezione, purtroppo, dell’Italia. A differenza di Francia, Germania e Regno Unito, il nostro Paese resta snobbato da OpenAI – forse per i problemi con il Garante della Privacy, da poco risolti.
ChatGPT, l’app iOS si espande in 40 Paesi – ma non l’Italia
L’applicazione ChatGPT, sviluppata da OpenAI, permette di comunicare con un chatbot intelligente che può fornire risposte precise, consigli personalizzati e ispirazione creativa. E da poco tempo l’azienda l’ha presentata come app per iPhone negli Stati Uniti.
OpenAI ha lanciato l’applicazione ChatGPT inizialmente negli Stati Uniti e ora diventa disponibile in altri 40 Paesi, tra cui alcuni europei come Francia, Germania e Regno Unito. L’Italia, invece, non è ancora tra i paesi supportati dall’applicazione. Probabilmente a causa di questioni legali legate alla privacy che hanno creato problemi in passato nel nostro paese.
L’applicazione è gratuita e sincronizza la cronologia delle conversazioni tra il PC e l’iPhone. Inoltre, supporta l’input vocale tramite il sistema di riconoscimento vocale Whisper di OpenAI. Gli utenti che si abbonano a ChatGPT Plus possono usufruire delle funzionalità di GPT-4, il modello di intelligenza artificiale più avanzato al mondo, e ricevere risposte più veloci.
La possibilità di utilizzare l’applicazione su iPhone anche in Italia non dovrebbe tardare, anche se forse OpenAI sta valutando come implementarla senza incorrere in nuovi problemi con il Garante. E sembra che presto potrebbe arrivare anche la versione per Android: “non vi dimentichiamo” dice OpenAI. Anche se, forse, anche per la versione Android in Italia ci toccherà aspettare.
- Editore: Bollati Boringhieri
- Autore: Piero Angela , Stefano Quintarelli
- Collana: Saggi