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La recensione di CMF Buds by Nothing: a questo prezzo, imbattibili

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Di auricolari Bluetooth economici sono pieni gli store online. La maggior parte, però, ha qualità audio mediocre, design noiosi e mancano di diverse funzioni utili, come la cancellazione attiva del rumore. Le CMF Buds by Nothing, che vi raccontiamo in questa recensione, hanno però il potenziale per cambiare la situazione. Con un prezzo sotto ai 40 euro, ci hanno sorpreso in positivo: chi vuole risparmiare, non può trovare di meglio. Ma a cosa siete disposti a rinunciare per un prezzo tanto accattivante?

La nostra recensione di CMF Buds

Quando Nothing ci ha contattato per provare gli auricolari del suo sotto-marchio più economico, dobbiamo ammetterlo, abbiamo un po’ storto il naso. Le Nothing Ear (2) ci avevano convinto appieno: ancora oggi li portiamo spesso nelle orecchie. Ma le CMF Buds costano meno di un terzo: ci aspettavamo un’esperienza di scarso livello. Invece, siamo rimasti felicemente sorpresi.

Nothing non vede direttamente sotto il suo brand principale questi prodotti, ma sotto il più economico CMF. CMF sta per “Color, Material, and Finish“, in italiano “Colore, Materiale e Finitura”. Un modo per dire che si tratta di prodotti che badano al design e alla qualità costruttiva, in una fascia di prezzo dove questi valori spesso sono lasciati da parte per ottenere il miglior rapporto fra la scheda tecnica e il costo.

Carl Pei, co-fondatore di Nothing, ha spiegato che il team dedicato allo sviluppo dei prodotti CMF opererà in modo indipendente dal team principale di Nothing. Ma dalle nostre impressioni durante la recensione, ci sembra di trovare molte delle cose che Nothing fa bene nei suoi prodotti audio anche nelle CMF Buds.

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Design e Confezione

Una delle caratteristiche che invece CMF sembra abbandonare del tutto è l’estetica tipica di Nothing. Il modello arancione che abbiamo testato ci sembra, in qualche modo, la cosa più lontana dal look trasparente delle Ear (2).

Tuttavia, guardando meglio, qualche caratteristica in comune si trova. Hanno lo stesso design in-ear, con lo stelo che fuoriesce dall’orecchio, anche se lo stelo è più lungo e l’auricolare in sé meno voluminoso delle Ear (2).

Inoltre, la custodia di ricarica, compatta e facilmente trasportabile, non è trasparente ma è ugualmente quadrata (ma con i bordi sapientemente arrotondati. Risulta leggermente più alta, ma resta molto compatta: pesa solo 52,84 grammi, con gli auricolari che pesano solo 4,57 grammi ciascuno. Tenerli in tasca risulta comodissimo. Se preferite, potete anche agganciare un laccio nella fessura sul cerchio rotondo della custodia.

Hanno anche una resistenza IP54 per resistere a polvere e schizzi d’acqua (solo le cuffie, non la custodia). Cosa che le rende ottime per ascoltare musica allenandosi: le abbiamo usate per correre e la presa sull’orecchio non le ha fatte muovere affatto. Non sono comode come cuffie pensate appositamente per la corsa, ma sono meglio di tante altre alternative. E il fatto di trovare altre due misure di “gommini” nella confezione aiuta a trovare la giusta misura per tutti.

Restano auricolari economici di plastica: al tatto sentite che non si tratta di materiali “nobili”. Ma sono solidi e la cura nei dettagli del design che abbiamo trovato in questo prodotto non la riscontriamo quasi mai in questa fascia di prezzo.

Prestazioni audio convincenti

CMF by Nothing ha dotato le sue Buds di driver dinamici a 12,4 millimetri, con diaframmi in fibra bio e TPU personalizzato. Inoltre, ha lavorato con Dirac per bilanciare al meglio questi auricolari e garantire le migliori prestazioni audio per il prezzo. Tuttavia, non utilizza codec per l’audio ad alta fedeltà. Il risultato sono auricolari che riescono molto bene a riprodurre le tracce che ascoltate in streaming, ma che non soddisfaranno appieno gli audiofili (che, realisticamente, dovranno spendere di più).

La Tecnologia Ultra Bass 2.0 al massimo e l’equalizzatore DIRAC Opteo abbiamo potuto apprezzare anche tracce carica di sub-bassi potenti come Loyalty di Kendrick Lamar con Rihanna. In generale, i forti bassi rendono davvero piacevole ascoltare l’hip hop: dai classici come Biggie Smalls e Dr. Dre, fino a 21 Savage. Ma lo stesso discorso vale per il pop, dove le cuffie reggono molto bene le voci di Dua Lipa, Ariana Grande e Taylor Swift, pur esaltando la traccia ritmica alla grande.

In tracce più complesse come Free di Florence + The Machine, e in generi come il jazz o la musica classica, sentiamo la perdita di qualche dettaglio. Ma è molto meno di quanto ci aspettassimo. Se avete un abbonamento in streaming per la musica in alta fedeltà, meglio trovare altri auricolari. Ma se usate Spotify o YouTube Music, questi auricolari economici bastano e avanzano per garantirvi una qualità decisamente buona.

Cancellazione attiva del rumore (e altre cose che non ci aspettavamo a questo prezzo)

Oltre a un audio sopra la media della categoria, le CMF Buds ci hanno sorpreso con diverse funzionalità durante i test per la nostra recensione. La cancellazione attiva del rumore (ANC) fino a 42 dB non raggiunge il livello di prodotti che costano tre o più volte tanto. Ma riesce a eliminare i rumori di sottofondo mentre camminate in strada o sui mezzi pubblici. Le abbiamo usate anche in treno e, sebbene non cancellassero il boato dei motori, siamo riusciti ad ascoltare podcast e audiolibri senza perdere il filo — anche in decollo e atterraggio.

La modalità Trasparenza non è invece sullo stesso livello: meglio togliere gli auricolari per ascoltare qualcuno. E abbiamo notato che, quando li togliete, gli auricolari impiegano un paio di secondi a riconoscere il movimento e bloccare la riproduzione. Ma in questa fascia di prezzo non ci aspettavamo di trovare il rilevamento nelle orecchie: un po’ di latenza non è un problema.

La connessione a doppio dispositivo tramite Bluetooth 5.3 e il supporto per l’assistente vocale ampliano ulteriormente la versatilità d’uso dei CMF Buds. Potete collegarli a smartphone e PC (c’è il Fast Pair sia su Android che su Windows), passando da un dispositivo all’altro con l’app Nothing X, che continua a piacerci per design e semplicità d’uso. Ci sono anche funzioni come la modalità a bassa latenza per i giochi (anche se la differenza è minima) e l’opzione Trova i mie auricolari. A questo prezzo, tutto oro colato.

Audio per le chiamate

I quattro microfoni integrati negli steli (due per parte) di CMF Buds non sono fra le caratteristiche ci hanno sbalordito durante i test di questa recensione. Ma restano piuttosto buoni. La vostra voce risulta leggermente metallica, e la cancellazione del rumore di fondo non è sul livello di opzione di maggior livello. Ma restano più che utilizzabili: non sono un punto di forza, ma nemmeno un punto debole.

Autonomia e ricarica

L’autonomia è un altro punto di forza: i CMF Buds promettono fino a 8 ore di riproduzione musicale senza ANC (cancellazione attiva del romore) e poco più di 5,6 ore con l’ANC attivo. La custodia di ricarica estende l’autonomia totale fino a 35,5 ore senza ANC e 24 ore con ANC. Durante i nostri test abbiamo trovato risultati leggermente inferiori, ma comunque sopra la media. Ascoltando con l’ANC attivo, abbiamo superato di molto le quattro ore. Un altro punto di forza.

La ricarica rapida è una comodità aggiuntiva, offrendo 6,6 ore di autonomia (senza ANC) con soli 10 minuti di ricarica. Manca purtroppo la ricarica wireless — ma sarebbe stato chiedere davvero troppo.

Recensione CMF Buds by Nothing: vale la pena?

Lo abbiamo detto più volte durante questa recensione e lo ripetiamo ancora una volta: le CMF Buds di Nothing ci hanno davvero sorpreso. I driver generosi da 12 millimetri e l’ottimizzazione con Dirac offrono bassi potenti e una riproduzione fedele e di qualità (seppure non ad alta fedeltà). La cancellazione del rumore discreta, la doppia connessione e le altre funzionalità avanzate spesso non si trovano anche in cuffie che valgono di più. A 39 euro impossibile trovare di meglio.

La versione CMF Buds Pro, che costa 49 euro, con quei soli dieci euro in più trova più competizione. Da auricolari che non hanno l’ANC e la durata della batteria degli auricolari di Nothing (sulla carta, migliori delle Buds base), ma hanno buone qualità acustiche. E non hanno l’audio ottimizzato da Dirac.

Sono consigliatissime. Anzi, se non avete fonti audio lossless a cui collegare i vostri auricolari e non vi serve una modalità Trasparenza perfetta, troviamo difficile consigliarvi di spendere di più. Noi, senza dubbio, non daremo più per scontata la qualità degli auricolari sotto i cinquanta euro: CMF by Nothing ha alzato l’asticella dell’intera categoria.

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Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API

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