Il mese scorso, ci siamo lasciati con una situazione a dir poco disastrosa del nostro investimento in criptovalute, con un calo del nostro patrimonio di circa il 35% in un solo mese. Un crollo causato dalle tensioni geopolitiche, ma anche dalla crisi energetica, che sta spingendo gli investitori di tutto il mondo a posizionarsi su asset più stabili delle Crypto. In cuor nostro, speravamo almeno in un piccolo rimbalzo dell’intero settore per il mese di giugno. Purtroppo, come vi abbiamo raccontato nelle scorse settimane, il calo delle criptovalute ha proseguito inesorabilmente nella sua strada verso il basso, affossando ulteriormente il nostro investimento.
Il nostro investimento in criptovalute: dove eravamo rimasti
Alla fine di maggio, ci trovavamo con un portafoglio di criptovalute dal valore di circa 64 euro, in netto calo rispetto ai 100 euro iniziali di investimento. A fronte di questa situazione, abbiamo deciso di convertire i pochi spiccioli che avevamo in Cronos (frutto del programma rewards del sito Crypto.com che ci ospita) in Bitcoin, consapevoli del fatto che se il settore delle crypto si riprenderà, la prima criptovaluta a beneficiarne sarà inevitabilmente quella più conosciuta e utilizzata. Vediamo com’è andata nelle ultime settimane.
Il crollo del nostro investimento in criptovalute
Come potete vedere dall’immagine qui sopra, la situazione attuale del nostro portafoglio non lascia spazio a dubbi o interpretazioni. Il nostro investimento ha avuto un’ulteriore calo del 40%, toccando uno sconfortante -62% dall’inizio del nostro percorso nel campo delle criptovalute. Un calo che, come si evince dall’immagine, ha investito trasversalmente tutte le crypto che possediamo, rendendo di fatto superflua qualsiasi ulteriore analisi. Anche se al peggio non c’è mai fine, non possiamo fare alto che augurarci di aver finalmente toccato il fondo, e che questo sia solo un punto di partenza verso un’auspicabile risalita del settore e nello specifico del nostro investimento.
Le nostre mosse
Come reagire a questa situazione? La regola che ci siamo dati all’inizio del nostro viaggio nel mondo delle criptovalute ci impone di fare almeno un movimento ogni mese, in corrispondenza del nostro aggiornamento scritto. Scegliamo quindi di rimpinguare ancora una volta il nostro sempre più esiguo bottino di Bitcoin, convertendo in questa criptovaluta i pochi spiccioli che ci sono rimasti di JasmyCoin, una delle ultime scommesse da noi fatte prima del catastrofico crollo del settore. Questo movimento è ovviamente in perdita, ma al punto in cui siamo arrivati ha poco senso parlare di guadagni o rimesse.
Ripartiamo quindi da questi miseri 38 euro, aspettando un sempre più difficile rimbalzo dell’intero comparto che ci porti almeno a parlare di piccole crescite e non solo di bruschi cali. Sarà la volta buona? Appuntamento al mese prossimo per scoprirlo.
- Pascal, Stefano (Autore)