Inchiesta: investiamo 100 euro in criptovalute – Sei mesi dopo

Come ogni mese, vi aggiorniamo sullo stato del nostro investimento in criptovalute. Un investimento esiguo di appena 100 euro, fatto senza ricorrere al saggio e consigliabile mezzo del piano di accumulo, ma comunque utile per capire le dinamiche di un mercato in continua evoluzione, soprattutto per neofiti del settore come noi. Ci eravamo lasciati un mese fa nel momento più basso della nostra avventura nel mondo delle crypto. L’inizio della guerra fra Russia e Ucraina e la contemporanea crisi energetica avevano infatti prosciugato i nostri averi fino alla quota di 91 euro, con un calo di circa il 10% rispetto al nostro investimento iniziale.

Come auspicavamo, la situazione del settore nelle ultime settimane è decisamente migliorata. Anche il nostro conto su Crypto.com ha beneficiato del meccanismo virtuoso che si è creato, e siamo quindi riusciti a risalire sopra alla quota da noi versata. Riusciremo a raggiungere il nostro scopo dichiarato, cioè guadagnare una piccola somma con cui pagare un altrettanto piccola vacanza? Noi non perdiamo le speranze.

Il nostro investimento in criptovalute: dove eravamo rimasti

Ci eravamo lasciati con la situazione che potete vedere qui sopra, a cui abbiamo applicato la regola che ci siamo dati all’inizio di questo esperimento: almeno un movimento ogni mese. Abbiamo quindi liquidato la nostra posizione in Terra (LUNA) per posizionarci su Polygon (MATIC), con una cifra di 6,95 euro al netto delle commissioni della piattaforma che ci ospita. A questo si aggiunge un’altra piccola quota di Cronos, la criptovaluta di proprietà della stessa Crypto.com, derivante dal programma rewards della piattaforma, volto a incentivare gli utenti a compiere accessi al proprio conto e a effettuare movimenti. Come accennavamo poc’anzi, la situazione è decisamente migliorata.

Segnali di ripresa

A trainare la nostra risalita sono state soprattutto le due criptovalute più conosciute e su cui abbiamo basato il nostro investimento, ovvero Bitcoin ed Ethereum. Anche se il guadagno rispetto allo scorso mese è evidente, è interessante notare che entrambe le criptovalute sono ancora sotto alle rispettive quote di investimento iniziale, pari a 40 euro per ognuna. Questo ci indica che c’è ancora ampio margine di crescita e al tempo stesso ci rinfranca sulle altre mosse da noi effettuate, a cui evidentemente dobbiamo tutto il nostro piccolo provvisorio guadagno. Importante inoltre segnalare la sostanziale stagnazione della quotazioni di The Sandbox e della stessa Polygon, su cui continuiamo a puntare per il prossimo futuro.

Le nostre mosse

Dal momento che vogliamo rispettare la regola del minimo di un movimento mensile che ci siamo dati, per la prima volta siamo quindi costretti a chiudere una nostra posizione in perdita, seppur leggera. A malincuore, decidiamo quindi di cedere Polkadot, che avevamo scelto per il suo basso consumo energetico, ma che almeno per il momento non ha avuto la crescita che auspicavamo. Cediamo quindi 4,6 euro di Polkadot (a fronte di 5,3 euro di posizionamento iniziale), che investiamo su Jasmy, coin sbarcata su Crypto.com appena pochi mesi fa, ma già forte di una partnership con un’azienda del calibro di Toyota. Avremo fatto bene? Appuntamento al mese prossimo per scoprirlo.

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