Crosscall Core-T4 recensione
Siamo abituati a tablet nati per farci compagnia a casa, in ufficio o tra i banchi di scuola ma in realtà esiste un’altra categoria di dispositivi, quelli rugged. Si tratta di prodotti pensati per resistere agli ambienti più ostili, che siano cantieri, fabbriche e posti all’aperto dove il rischio di cadute, immersioni accidentali e infiltrazione di polvere è piuttosto alto. Crosscall Core-T4 appartiene a questa tipologia di device ed è il primo tablet realizzato dall’azienda francese. Ma come se la cava? Ne parliamo in questa recensione.
Non per tutti
Le cornici che lo circondano però sono davvero molto ampie. Certo, probabilmente è tutto studiato per garantire la massima resistenza possibili ma, di contro, ci troviamo tra le mani un dispositivo molto abbondante pur non avendo un display altrettanto ampio.
Un altro aspetto da considerare è la risoluzione. Sia chiaro: si vede bene ma avremmo preferito almeno un FullHD considerando il costo importante, ossia 529,90 euro.
Completano la dotazione frontale lo speaker, che offre un volume decisamente alto considerando le ridottissime dimensioni, e la fotocamera frontale da 5 megapixel.
Sui lati invece troviamo a sinistra il bilanciere del volume, il tasto di accensione e spegnimento ed un pulsante aggiuntivo che potete personalizzare scegliendo 4 possibili funzioni: fotocamera, X-Safe (per lanciare una chiamata di emergenza), Torcia o l’apertura di qualsiasi app installata. Potrete inoltre decidere se optare per la pressione prolungata o 3 brevi pressioni.
A sinistra abbiamo infine lo slot per le Nano SIM e un secondo tasto aggiuntivo, sempre personalizzabile.
Sul retro infine troviamo la fotocamera posteriore da 13 megapixel con Flash LED e il connettore X-Link, un fissaggio magnetico proprietario che consente di agganciare facilmente eventuali accessori, acquistabili separatamente.
Crosscall Core-T4 recensione: l’apparenza inganna
Sul fronte connettività abbiamo ben due SIM, il WiFi dual band, il Bluetooth 4.2, l’NFC e il GPS. Insomma, c’è davvero tutto quello di cui potete aver bisogno. Molto meno soddisfacente invece il comportato fotografico. Il sensore frontale, da 5 megapixel, è davvero deludente, mentre la fotocamera posteriore riesce a cavarsela discretamente solo in condizioni di buona luminosità. Come accade sulla maggior parte dei tablet dovete considerare il comporto fotografico una sorta di funzionalità da usare in caso di emergenza, quando non avete lo smartphone a portata di mano o quando venite sorpresi da qualche videochiamata mentre siete sul campo.
Ad essere un po’ deludente è il software. Crosscall infatti ha deciso di optare per Android 9 con le patch di sicurezza al momento aggiornate a febbraio 2020. Ci saremmo aspettatati Android 10 o forse un po’ più di tempestività nel rilascio degli update di sicurezza. Per quanto riguarda l’interfaccia invece è praticamente stock, fatta eccezione per il menù dedicato ai pulsanti aggiuntivi e per la Modalità Guanti, che aumenta la sensibilità tattile dello schermo per consentirvi di usarlo senza togliere i guanti.
- Impermeabile e resistente / Standard IP 68 / Zero Touch e AER
- Lunga autonomia: batteria da 7000 mAh - in comunicazione (2G/3G): 24 ore / in standby (4G): 646 ore / in...
- Fotocamera frontale: 5 MP / Fotocamera posteriore: 13 MP
I sensori di Crosscall Core-T4
Le applicazioni preinstallate su Core-T4 sono davvero poche. Tra queste abbiamo X4 Sensors, ossia l’applicazione che vi permette di accedere direttamente a sensori ed informazioni che normalmente non usiamo o visualizziamo.
Quali? Procediamo con ordine.
Prima di tutto abbiamo la bussola, che usa il magnetometro 3D per indicare l’angolo del telefono relativo al polo magnetico, e l’accelerometro, che mostra appunto l’accelerazione del dispositivo sui 3 assi. Il GPS invece vostra latitudine, longitudine e altitudine, mentre il sensore di luce rileva la luminosità ambientale. Ci sono anche i dati relativi alla connettività Bluetooth, al segnale WiFi e alla rete dati; infine c’è il tab Batteria che mostra la corrente di scarica, ossia l’energia fornita dalla batteria in quello specifico momento.
È evidente che tutte queste informazioni non siano particolarmente utili per un utilizzo casalingo ma non è per questo che nasce Crosscall Core-T4. Escursionisti, piloti oppure operai specializzati appartenenti ad una marea di settori diversi potrebbero beneficiare di questi dati.
Il che ci porta alla domanda finale: per chi è pensato questo tablet?
Crosscall Core-T4 recensione: a chi è adatto?
Il primo tablet di Crosscall è un prodotto di nicchia, nato per chi lavora nel mondo della logistica, dell’edilizia, dell’aeronautica o in qualunque altro ambiente che richieda resistenza, impermeabilità e la capacità di sopportare temperature molto basse o molto alte. Di base è adatto ad ogni genere di attività ma è chiaro che ci sono ancora margini di miglioramento, soprattutto considerando il prezzo impegnativo: per 529,90 euro ci saremmo aspettati qualcosa di più in termini di hardware e software.