Centoventicinque chilometri da percorrere, dieci vetture pronte al via, due piloti per auto. Ma non vince chi arriva prima: la sfida è tutta sull’efficienza. Siamo volati a Madrid per quella che Cupra ha chiamato la Tavascan Challenge: una sfida per testare l’autonomia e i consumi del suo SUV elettrico nella nuova versione Endurance. Una gara dove non vince il piede più “pesante” sull’acceleratore, ma anche un modo per capire se davvero i consumi sono ottimi come promette la casa automobilistica spagnola. E vi diamo subito un piccolo spoiler sull’esito della gara: siamo riusciti a fare meglio di quanto scritto a listino.
Cupra Tavascan Endurance: la nostra sfida di efficienza a Madrid
Cupra sta continuando ad aumentare, di anno in anno, le proprie vendite (248 mila spedizioni nel 2024, 17.100 in Italia). La ragione principale, secondo noi, sono lo stile deciso di vetture come la Formentor (best seller del marchio) e il fatto che siano auto prestanti e divertenti da guidare. Ma non è da poco il fatto che tutta la gamma sia elettrizzata, con anche qualche modello elettrico al 100%.
È il caso di Cupra Tavascan, SUV Coupé dagli spazi ampi (è lunga 4,64 metri e larga 2,108 metri nel punto maggiore), pur con un baricentro basso e linee piene di carattere. Nella versione VZ ha 250 kW (340CV) e 521 chilometri di autonomia, ma nella sfida di efficienza abbiamo guidato la nuova versione Endurance. In questa variante, Cupra ha tolto il motore anteriore, abbassando la potenza a 286 CV (210 kW) e la coppia a 545 Nm – ma anche togliendo una novantina di chili al peso totale. Questo ha permesso di portare l’autonomia a 569 chilometri partendo con batteria carica, anche se la batteria in sé resta la stessa (77kWh, ricarica da 10 a 80% in meno di 30 minuti a 135 kWh in DC).
Efficienza “da gara” ed efficienza reale
Quest’autonomia è certificata sul “percorso WLTP”, cosa che può spesso ingannare gli automobilisti poco pratici di test sui consumi. La certificazione, infatti, prevede di muovere su un rullo l’auto a una velocità media di 46 km/h, a una temperatura di 23 gradi Celsius e senza aria condizionata. Condizioni che difficilmente troverete su strada: per questo si rischia che siano poco indicativi, anche se servono per avere uno standard uniforme per ogni auto.
Tavascan Endurance, nel test WLTP, ha ottenuto un consumo medio di 16,1 kWh per 100 chilometri quadrati. Un ottimo risultato, dovuto in buona parte (Cupra stima al 40%) dall’ottima aerodinamica. Tavascan ha un coefficiente Cx di 0,26, il più basso misurato nel centro tecnico di Madrid da quando ha aperto.
Ma si può fare meglio di così? Anche salendo e scendendo dalle colline attorno a Madrid?
Come abbassare i consumi: i nostri “trucchi” per vincere la sfida di efficienza di Cupra Tavascan Endurance
Quando ci siamo messi in auto, insieme a un collega, abbiamo subito impostato la modalità di guida su “Range”. Questa modalità abbassa i consumi di molto, anche se per ottimizzare spinta e rigenerazione attiva passavamo da Drive (D) a Brake (B) ogni qualvolta dovevamo abbassare la velocità (in alternativa, potete giocare con le leve dietro al volante).
Inoltre, abbiamo deciso di lasciare accesso l’infotainment (che consuma circa l’1% della batteria) per valutare quanti chilometri avevamo percorso e confrontarli con il nostro roadbook, che ci indicava la strada. Ma abbiamo tenuto radio e aria condizionata spenta per tutto il tragitto.
Stile di guida efficiente
La differenza vero, però, la fa come si guida. Accelerare in maniera delicata può ridurre i consumi fino a un terzo: durante la gara abbiamo cercato di avere il piede più leggero possibile, prendendoci il nostro tempo per raggiungere la velocità ideale di percorrenza. Che, stando alle regole del Challenge, non poteva essere troppo bassa: ogni 10 chilometri all’ora in più si aumentano i consumi di un decimo del totale, ma per stare nelle 2 ore e 10 minuti di tempo massimo dovevamo stare vicini ai limiti stradali. Fondamentale anche, dove possibile, sfruttare la “scia” di altre auto: far tagliare a qualcun altro l’aria riduce i consumi del 6%. Ma eravamo per strada durante i test, quindi siamo stati attenti a rispettare le giuste distanze di sicurezza.
Infine, è fondamentale guidare in maniera costante, senza strappi. E magari sfruttare il più possibile la forza di gravità nelle discese, in modo da recuperare i consumi accumulati durante le salite. Insomma: abbiamo prestato molta più attenzione alla guida efficiente di quanto avremmo fatto in un test drive “normale” mentre provavamo Cupra Tavascan Endurance. Normalmente, avremmo avuto consumi più alti. Ma siamo rimasti sorpresi dei risultati ottenuti tenendo presente questi “trucchi” per risparmiare energia.
Non l’ho diciamo per vantarci ma…
Abbiamo vinto! Alla fine della Tavascan Challenge, il team di Cupra ha misurato i consumi alla colonnina di ricarica e siamo stati ben al di sotto con 15,3 kWh per 100 chilometri. A dire il vero, anche altre due auto (sempre guidate da giornalisti italiani) sono arrivati a parimerito con noi per i consumi, ma noi abbiamo chiuso la gara in leggero anticipo rispetto a loro (a 2 ore e 7 minuti, appena sotto al limite). Nella seconda parte di gara siamo stati ancora più efficienti, chiudendo addirittura a 12,5 kWh/100km secondo il sistema di infotainment.
Al di là della soddisfazione (anche se non è una gara di velocità, la competizione si accende sempre), questa sfida ci ha permesso di verificare che facendo molta attenzione, si può arrivare persino sotto ai valori WLPT. Il tutto nonostante la strada che saliva lungo le colline attorno a Madrid e alcuni tratti su strade dove eravamo tenuti a stare attorno ai 100 km/h.
Cupra Tavascan Endurance: un SUV elettrico efficiente (e non solo)
Questa prova ci ha fatto pensare che sia possibile stare effettivamente sopra i 550 km di autonomia guidando una Tavascan Endurance — anche se con un uso meno parsimonioso probabilmente il valore si abbasserebbe. Noi non programmeremmo un viaggio sopra i 500 km senza una tappa per la ricarica rapida, a meno di volerlo fare senza aria condizionata e sempre in scia di un camion. Ma ciò non toglie il fatto che abbia consumi bassi per un SUV Coupé. E non è l’unica caratteristica che ci ha colpito.
Presi dalla competizione, non ci siamo portati zaini e borse in auto per ridurre il più possibile il peso (senza smontare il veicolo). Ma di spazio nella Tavascan ce n’è eccome: il bagagliaio è capiente e lo spazio posteriore è sufficiente per tutti e tre i sedili. L’interno è molto curato, con sedili avvolgenti, schermo infontainment da 15 pollici e head-up display in realtà aumentata. E poi c’è l’audio Sennheiser di serie (anche se noi non l’abbiamo usato).
L’esterno è quanto di più sportivo possiamo aspettarci da un SUV: il “naso da squalo” anteriore ci piace particolarmente e la linea bassa del profilo è ottima sia per l’aerodinamica che per la vista. E non mancano le funzionalità intelligenti alla guida: dall‘Adaptive Cruise Control di serie fino alla possibilità del parcheggio da remoto.
Il prezzo promozionato per la versione Endurance Immersive parte da 44.500 euro chiavi in mano, oppure 395 euro al mese. Che per un SUV Coupé elettrico sono una cifra interessante. Soprattutto quando sa essere efficiente come l’abbiamo testato.
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Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API