Sul dark web tutti i dati personali presentano un costo ben preciso. La conferma arriva dai ricercatori di Kaspersky che hanno realizzato un’indagine sul doxing. Tale pratica consiste nella diffusione pubblica di dati online senza il consenso dell’utente e la successiva vendita dei dati tramite il dark web. Analizzando le offerte attive su 10 forum e mercati darknet internazionali, lo studio di Kaspersky è andato a valutare i costi dei dati degli utenti.
Quanto valgono i dati sul dark web
Secondo i risultati della ricerca di Kaspersky, i dati identificativi hanno un costo compreso tra 40 centesimi e 8 euro. In questa categoria di dati rientrano il nome completo, il codice fiscale, la data di nascita, l’indirizzo e-mail e il numero di cellulare. Il selfie con i documenti (passaporto o patente) vale tra 33 e 50 euro mentre una scansione del passaporto vale tra 4 e 13 euro. Per la scansione della patente, invece, è possibile ottenere tra 4 e 21 euro.
I dati del conto corrente bancario sono venduti sul dark web a circa 1/10% del suo valore. Un account PayPal, invece, vale tra 42 e 418 euro. Per i dettagli della carta di credito è possibile ottenere dai 5 ai 16 euro. Per quanto riguarda i dati d’accesso ad un servizio d’abbonamento, la quotazione del dark web è compresa tra 40 centesimi e 7 euro.
Come ridurre i rischi di furto di dati personali
Per ridurre al minimo i rischi di furto dei dati personali, Kaspersky consiglia di fare sempre molta attenzione a e-mail e siti web di phishing. Bisogna inoltre verificare sempre le impostazioni di autorizzazioni nelle app e puntare sull’autenticazione a due fattori. Tra i consigli, inoltre, troviamo l’utilizzo di una soluzione affidabile per la gestione e la protezione delle password, come Kaspersky Password Manager. Si può, inoltre, ricorrere a strumenti di protezione come Kaspersky Security Cloud.
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