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Google cancellerà la cronologia delle utenti che visitano una clinica per l’aborto

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Ancora effetti collaterali per la decisione della Corte Suprema di Washington di ribaltare la sentenza Roe v Wade. Dopo le azioni di Meta e Amazon, ora è Google a prendere posizione sulla questione del diritto all’aborto. Qualche giorno fa, infatti, il colosso tecnologico ha dichiarato che cancellerà i dati sulla posizione che mostrano quando le utenti visitano una clinica per aborti. Una decisione legata alla possibilità che alcuni dei dati in Rete possano essere utilizzati contro le donne che scelgono di interrompere una gravidanza.

Diritto all’aborto: Google cancellerà la cronologia delle utenti per tutelarne la scelta

Dopo che negli Stati Uniti la Corte Suprema ha abolito il diritto costituzionale all’aborto, l’industria tecnologica si è preoccupata di tutelare le utenti il più possibile. Molte industrie del settore, infatti, si sono preoccupate che la polizia potesse ottenere mandati per la cronologia delle ricerche dei clienti, la geolocalizzazione e altre informazioni che rivelano i piani di gravidanza. Non è un caso, d’altronde, che le donne statunitensi stiano eliminando le App per il monitoraggio del ciclo proprio per evitare di incontrare questi problemi.

Considerata la situazione generale, quindi, Google ha scelto di prendere una posizione. E ha dichiarato che continuerà a respingere richieste improprie o eccessivamente ampie di dati da parte del governo, senza riferimento all’aborto. A partire dalle prossime settimane, quindi, per coloro che utilizzano la cronologia delle posizioni ci saranno alcuni cambiamenti. Le voci che mostrano luoghi sensibili come centri per la fertilità, cliniche per aborti e strutture per il trattamento delle dipendenze verranno eliminate subito dopo una visita. Una decisione importante, anche se non è ancora chiaro come il colosso identificherà questi luoghi specifici. Così facendo, Google è la prima compagnia a prendere posizione sul diritto all’aborto. Adesso resta da capire come si muoveranno le altre.

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