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La recensione di Distant Worlds 2: padroneggiare la galassia

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Mondi, galassie e universi lontani sono ora a portata di mano e con loro tutte le ricchezze che possiedono ma attenzione, non siete soli! Distant Worlds ha rappresentato nel lontano 2010 una pietra miliare nello scenario dei videogiochi strategici e ora, siamo pronti a rivivere quello splendore in Distant Worlds 2. Il sequel diretto del primo capitolo vanta ora un nuovo engine a 64-bit e una grafica in 3D e in perfetto stile The Slitherine Group, di tutte le intriganti sfaccettature dei videogiochi strategici. Preparate i vostri migliori velivoli spaziali e scopriamo tutto su Distant Worlds 2 in questa recensione.

La nostra recensione di Distant Worlds 2

Distant Worlds 2 è un videogioco strategico in tempo reale che presenta tutte le caratteristiche dei videogiochi 4X che stanno per “eXplore, eXpand, eXploit, eXterminate” (Esplora, espandi, sfrutta, stermina). E potremo fare tutto ciò e oltre avendo a disposizione un’intera galassia a portata di viaggio interstellare. Come il suo predecessore, Distant Worlds 2 è infatti ambientato nello spazio e offre circa 2000 sistemi stellari differenti per affrontare ad ogni partita, un nuovo universo.

All’inizio di ogni run saremo in grado di gestire tutte le caratteristiche della nuova galassia che andremo ad esplorare. Tutto può essere personalizzato, dalla forma alla quantità di stelle presenti, dal livello medio di tecnologia iniziale all’aggressività dei temibili pirati spaziali. E ancora minacce (altre!), potenzialità delle colonie e tanto altro.

Già dalle prime schermate di gioco ci rendiamo conto che l’ampiezza della galassia in cui stiamo per immergerci e direttamente proporzionale alla quantità di elementi da gestire nel gioco. Scopriamoli!

Developer: CodeForce
Price: 48,99 €

Una Galassia ricca di vita

No, non siamo soli nell’universo e Distant Worlds 2 lo sa bene, mettendoci a disposizione 7 razze selezionabili all’inizio del gioco. Non solo Umani ma anche Teekan, una produttiva razza aliena nomade dalle fattezze di topi, i Mortalen, mezzi mammiferi e mezzi rettili, l’inquietante razza insettoide, nonché la più aggressiva della galassia. Ogni razza presenta delle caratteristiche ben precise che vanno dalla personalità, alle capacità di colonizzare altri pianeti, bonus e malus di varia natura, rapporti con le altre razze e così via.

Gli umani, per esempio, sono una delle razze più malleabili e meglio gestibili con importanti bonus alla ricerca, alla diplomazia nei confronti delle altre razze e alla proliferazione della popolazione. Di contro le possibilità di colonizzare altri pianeti si limitano a atmosfere simili a quelle della nostra Terra e nient’altro. La loro nomea di razza attratta dal potere non la rende ben vista nei confronti degli altri abitanti della galassia ma la loro diplomazia potrà convincerli del contrario, sempre se è nel vostro interesse.

I Boskara invece sono una razza molto violenta in grado di vivere solo in pianeti vulcanici. La loro passione per la guerra li rende la razza guerriera perfetta con una grande capacità militare a discapito di una poca credibilità diplomatica. Anche per questo, sono malvisti, già in partenza, da tutte le altre razze rendendo complesso se non impossibile, un futuro di pace.

Ogni razza presenta anche forme di governo predilette tra le 6 disponibili e ognuna di esse fornisce una grande quantità di caratteristiche da adattare alla razza scelta. Come vi avevamo anticipato, governare la Galassia non è affatto semplice.

Un mondo (e più) di opportunità

Le condizioni iniziali di ogni partita variano a seconda delle caratteristiche della galassia che avrete impostato. Quelle “base”, vi faranno cominciare con un solo pianeta e un livello iniziale di tecnologia. In questa fase la vostra civiltà ha appena scoperto i viaggi spaziali e avrete a disposizione una manciata di velivoli per esplorare gli asteroidi e gli eventuali satelliti vicini a voi. In breve sarete in grado di effettuare un salto galattico (Jump) per raggiungere lunghe distanze in pochi secondi per poi raggiungere altre costellazioni.

La mappa di gioco è davvero impressionante in termini di grandezza e varietà. Potremo scoprire infatti centinaia di tipologie di pianeti differenti e analizzarsi per acquisire nuove risorse e conoscenze dal passato. Gli eventi in-game, infatti, non mancano e ci saranno molte occasioni per effettuare scelte complesse che decideranno lo sviluppo della nostra società o i rapporti con il vicinato. Ogni razza, inoltre, ha una propria storia (lore) che si sviluppa durante il gioco. Gli umani, per esempio, sono stati da sempre accompagnati da storie leggendarie che li vedono come i figli di antenati che già in passato hanno varcato la volta celeste, sarà vero?

Questi elementi non rappresentano di certo il grosso del gameplay di Distant Worlds 2 ma ne amplificano la varietà a livelli che non credevamo possibili.

4X sono poche per Distant Worlds 2

Il grosso del gameplay riguarda, come ogni 4X che si rispetti, la gestione delle colonie e dei rapporti con le altre razze. Da qui si apre una quantità tale di elementi, impossibili da racchiudere in una semplice recensione scritta, ma ci proveremo. Gli elementi da gestire nel nostro regno intergalattico sono:

Il limite (?) grafico

The Slitherine Group ha da sempre messo al centro della sua filosofia videoludica più il contenuto che lo stile. Non è raro infatti leggere su internet che i giochi prodotti da questa importante software house siamo alquanto complicati da giocare e necessitino di molte ore di gioco prima di padroneggiare ogni elemento. Distant Worlds 2 non fa eccezione.

Come abbiamo visto, siamo di fronte a un titolo vastissimo che presenta una grande quantità di elementi da tenere a mente e preferisci focalizzarsi su quello piuttosto che sulle apparenze. Questo si traduce in uno stile grafico parecchio indietro rispetto a ciò a cui siamo stato abituati in tempi moderni. Benché il salto tecnico rispetto al primo capitolo sia rilevante, siamo di fronte a modelli 3D approssimativi e pochissimi elementi grafici se paragonati a quelli testuali. Sfortunatamente, anche in questo caso, non è presenta una traduzione ufficiale in italiano, il che rende il gioco già impegnativo di suo, ancora più complesso.

Al tempo stesso però, sono stati fatti enormi progressi per quanto riguarda la UI che permette una visione chiara e completa di ogni elemento di gioco. Lo stesso si può dire per il tutorial che, sebbene si riduce a una decina di schede descrittive, riescono a fornire le basi per una buona gestione di ogni tema.

La recensione di Distant Worlds 2 in breve

Distant Worlds 2 è il santo graal degli appassionati di videogiochi strategici ambientati nello spazio. Gli elementi da tenere in considerazione per la buona riuscita di una partita sono tantissimi, spaventosi per alcuni videogiocatori, galvanizzanti per altri. Prima di effettuare l’acquisto valutate bene da che parte stare.

Nel frattempo sappiate però che Distant Worlds 2 ha moltissimo da offrire, molto più di quello che una semplice recensione scritta può raccontarvi. Non vi resta che calcolare il prossimo jump interplanetario e scoprirlo!

PRO

  • Un gioco vastissimo
  • Elementi di “trama” per ogni razza
  • Ogni partita è sempre diversa
  • Tantissimi elementi da tenere in considerazione…

CONTRO

  • …che possono spaventare molti giocatori
  • Resa grafica ancora troppo retrò
  • Manca la traduzione in italiano
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