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Il Doom Slayer alla ricerca del Serafino

DOOM Eternal è stata una delle principali novità di questo 2020 videoludico. Grazie ad una solida struttura, un gameplay innovativo e divertente e tutto il sangue e la distruzione che solo il DOOM Slayer ci sa regalare, il gioco ha saputo conquistare il pubblico e la stampa specializzata, tra cui noi. Riprendiamo ora i panni del Doom Slayer per la prima espansione di Doom Enternal, intitolata The Ancient Gods Part 1, ecco la nostra recensione.

DOOM Eternal: The Ancient Gods recensione

The Ancient Gods Parte 1 è ambientato dopo il finale della campagna di DOOM Eternal. Il nemico è sconfitto ma una nuova minaccia incombe sul mondo di Urdak e ancora una volta, solo lo Slayer può fermarla. Per farlo, dovrà partire alla ricerca del Serafino, l’unica creatura in grado di guidarlo e aiutarlo a sconfiggere questo nuovo feroce ostacolo. Il DOOM Slayer partirà dunque in un viaggio tra le orde di nemici e l’adrenalinica atmosfera che abbiamo amato nel gioco base.

Siamo davanti ad un’espansione Stand-Alone che può quindi essere affrontata anche se non si possiede il gioco originale. Chiaramente alcuni limiti in fatto di trama sono evidenti, ma il DLC risulta comunque godibile.

La nostra avventura inizia con tutte le armi e le abilità dello Slayer sbloccate così da poter affrontare le orde di demoni nel migliore dei modi. Ci servirà infatti tutto l’armamento necessario perché il grado di sfida, anche a difficoltà relativamente basse, vi metterà a dura prova. Già dai primi minuti, notiamo infatti una insolita aggressività da parte dei nemici che schiereranno da subito le unità più potenti che, nel gioco base, abbiamo visto solo verso la fine. E così, sterminio dopo sterminio, ci faremo strada in questa espansione che ci regalerà fino a 4-5 ore di gioco extra.

L’inferno è sempre lo stesso

Il DLC non introduce nessuna nuova meccanica o variante di Gameplay ma si limita a proporci una nuova storia piena zeppa di aree da esplorare e nemici da sconfiggere. Tra questi troviamo nuovi demoni che metteranno a dura prova la nostra pazienza e la nostra capacità di utilizzare le mosse dello Slayer per guadagnare munizioni, vita o armatura. Tra questi troviamo delle torrette fisse facili da abbattere ma estremamente fastidiose nelle aree con moltissimi nemici. Dovremo concentrare i nostri attacchi su di loro se non vogliamo farci distrarre troppo dai pezzi più grossi.

Le ambientazioni dell’espansione sono piuttosto piatte e ricordano molto quelle del gioco base, a parte le aree della palude e della base marina. Il tutto però rientra nella fantastica atmosfera di DOOM ancora una volta rappresentata nel migliore dei modi. A tal proposito, anche dal punto di vista tecnico troviamo la stessa attenzione che abbiamo visto in DOOM Eternal. L’id Tech 7, il motore grafico di id Software, continua a stupirci con una grafica fluida e scorrevole senza nessun calo di frame rate anche con le impostazioni grafiche al massimo.

La recensione di DOOM Eternal: The Ancient Gods in pillole

In definitiva, DOOM Eternal The Ancient Gods Part 1 è un buon DLC che volutamente non introduce nessuna novità in termini di meccaniche e gameplay ma che è riuscita comunque a darci una buona iniezione di adrenalina in perfetto stile DOOM. La storia ha inizialmente avuto poca presa su di noi ma la fine della prima parte ci fa ben sperare nel futuro del gioco e in The Ancient Gods Part 2.

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