All’età di 79 anni, è morto Douglas Trumbull, visionario regista, produttore cinematografico ed effettista statunitense, che ha contribuito alla creazione di pietre miliari della fantascienza come 2001: Odissea nello spazio, Incontri ravvicinati del terzo tipo e Blade Runner. A dare la notizia attraverso un post su Facebook è stata la figlia Amy, che ha specificato che negli ultimi due anni Douglas Trumbull ha combattuto un cancro, un tumore cerebrale e un ictus. «Mia sorella Andromeda ed io lo abbiamo visto sabato e gli abbiamo detto che lo amiamo, invitandolo a godersi e abbracciare il suo viaggio nel Grande Oltre», si legge nel post.
La carriera di Douglas Trumbull
Nato a Los Angeles l’8 aprile 1942, Douglas Trumbull muove i suoi primi passi nell’industria dell’intrattenimento già nel corso degli anni ’60, quando si fa le ossa presso la Graphic Films. Il suo lavoro viene notato da Stanley Kubrick in persona, che lo ingaggia per il suo 2001: Odissea nello spazio. Il suo compito inizialmente è abbastanza limitato, ma con il passare dei giorni guadagna la fiducia del maestro, che gli affida anche una delle scene chiave del film, quella della Porta delle Stelle. Nel 1972 gira 2002: la seconda odissea, che a dispetto dell’adattamento italiano del titolo non ha nulla anche fare col capolavoro di Kubrick.
Continua a distinguersi come regista ed effettista, finché George Lucas lo sceglie nel 1975 per gli effetti speciali di Star Wars. A causa di altri impegni declina l’offerta, ma il suo talento è tale da presentargli subito un’altra formidabile occasione, cioè Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg, per i cui effetti lavora per oltre 5 mesi, spostando un po’ più in alto l’asticella del cinema di fantascienza. A completare un ideale trittico di pietre miliari del genere, arriva la chiamata di Ridley Scott per Blade Runner, che porta avanti insieme al suo secondo film da regista, il cult Brainstorm – Generazione elettronica.
Nella sua carrera figurano tre candidature all’Oscar per gli effetti speciali di Incontri ravvicinati del terzo tipo, Star Trek e Blade Runner. All’apice della carriera si allontana da Hollywood per sperimentare nel settore dei parchi di divertimento, curando fra le altre cose l’attrazione Back to the Future Ride degli Universal Studios. Ha comunque il tempo di togliersi altre due soddisfazioni, collaborando con Terrence Malick per i suoi sontuosi The Tree of Life e Voyage of Time.