Elon Musk ha recentemente incoraggiato gli utenti di Twitter a passare al feed cronologico inverso in modo da non doversi preoccupare dell’algoritmo della piattaforma. Secondo il CEO di Tesla, infatti, il social manipola gli utenti attraverso l’algoritmo. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Ad Elon Musk non piace l’algoritmo di Twitter
Musk non è l’unico utente di Twitter a esprimere preoccupazione per il feed predefinito del servizio. Gli imperscrutabili algoritmi che determinano quali tweet debbano essere mostrati a un utente possono – intenzionalmente o meno – rendere più difficile per questi ultimi vedere le cose condivise dalle persone che seguono. In merito a ciò, Musk ha dichiarato:
Non sto insinuando che l’algoritmo sia malvagio ma piuttosto che stia cercando di indovinare ciò che potresti voler leggere e, così facendo, inavvertitamente manipola/amplifica i tuoi punti di vista senza che tu te ne accorga.
Musk cita anche la possibilità che i bug negli algoritmi di Twitter portino a problemi involontari che sarebbe difficile notare perché il codice non è liberamente disponibile. La sua soluzione, già proposta in passato, è quella di mostrare l’open source, svelando quindi l’algoritmo del social.
A prescindere dalle intenzioni di Twitter, è innegabile che molti utenti del servizio preferiscano il feed cronologico inverso a quello algoritmico, anche se questo significa dover scorrere di più. È interessante notare però che l’azienda non ha rimosso completamente il feed cronologico inverso dalla sua piattaforma.
Per quanto riguarda l’argomentazione di Musk secondo cui l’open-sourcing degli algoritmi di Twitter migliorerà il feed predefinito, insomma, è tutto da vedere. Rendere open source qualcosa non è particolarmente semplice, specialmente se i contributi e le critiche provenienti da fonti esterne non sono abbastanza apprezzati dagli sviluppatori.
Non ci resta che attendere ulteriori informazioni riguardo l’algoritmo di Twitter e la sua attuale acquisizione che, per ora, è in pausa.
