Torniamo a parlare di Elon Musk, e questa volta non lo facciamo per l’affare Twitter. In questi giorni, infatti, il CEO di Tesla ha aggiornato la sua biografia sul social con l’indicazione ”venditore di profumi”. Se vi state chiedendo il perché, eccovi accontentati. Dopo i robot umanoidi e i veicoli elettrici, Elon Musk ha lanciato il profumo ”Burnt Hair” – letteralmente ”Capelli Bruciati” -, disponibile sul sito Web Boring Company. Una svolta di grande successo, che ha permesso all’imprenditore di guadagnare 2 milioni di dollari in sole 24 ore.
Burnt Hair, il profumo di Elon Musk da 100 dollari a bottiglia
Il profumo di Elon Musk non è altro che il risultato di uno scherzo diventato realtà. Alla fine di Settembre l’imprenditore ha accennato al prodotto in arrivo, twittando “Burnt Hair – Scent for Men by Singed“, con un riferimento ad un precedente stravagante prodotto della Boring Company, un lanciafiamme venduto nel 2018. Poi, all’improvviso, martedì Musk ha annunciato il lancio di Burnt Hair, definendolo “il miglior profumo sulla Terra”.
Eppure, il profumo di Elon Musk non ha cercato di convincere nessuno delle sue potenzialità, tanto che la pagina stessa del prodotto lo definisce “l’essenza del desiderio ripugnante”. Insomma, una serie di indicazioni che sembravano non voler convincere le persone a comprare la fragranza. Eppure, nonostante il prezzo di 100 dollari a bottiglia, Musk è riuscito a guadagnare 2 milioni di dollari in 24 ore. ”Con un nome come il mio, entrare nel business delle fragranze era inevitabile. Perché l’ho combattuto per così tanto tempo!?”, ha twittato l’imprenditore ironizzando sulla questione.