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Elon Musk vuole che il Pentagono paghi per Starlink in Ucraina

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Elon Musk, CEO of Tesla Motors Inc., speaks during a delivery ceremony for Tesla Model S sedan in Beijing, China, 22 April 2014. Tesla Motors Inc. began deliveries of the Model S sedan in China as Chief Executive Officer Elon Musk tested the reluctance of consumers in the worlds largest auto market to buy electric cars. The billionaire chairman hosted an event on Tuesday (22 April 2014) to mark the occasion, according to the Palo Alto, California-based company. The electric-car maker has been taking orders since August and opened an 800-square-meter (8,600 square feet) store in a Beijing shopping mall late last year to showcase its vehicles.

Elon Musk continua ad essere protagonista delle news. Stando a quanto dichiarato in queste ore, infatti, la rete di terminali satellitari Starlink donati all’Ucraina sta registrando costi insostenibili nel lungo periodo. Secondo Elon Musk, toccherà al Pentagono e, quindi, al Governo americano farsi carico dei costi per la gestione della connettività satellitare in Ucraina.

Elon Musk batte casa: il Pentagono deve pagare per Starlink in Ucraina

Secondo quanto rivelato da Elon Musk, SpaceX ha già speso circa 80 milioni di dollari per la gestione di Starlink in Ucraina. Nel corso dei prossimi mesi, la spesa dovrebbe superare i 120 milioni di dollari arrivando poi a 400 milioni di dollari durante il 2023.

Musk ha chiarito che SpaceX non è nella posizione di donare altri terminali all’Ucraina o di finanziare i terminali esistenti in modo continuo e a tempo indeterminato. La connessione satellitare è un’arma fondamentale per l’esercito ucraino.

Nel lungo periodo, però, SpaceX non continuerà a sostenere i costi del servizio. Molto probabilmente, toccherà al Pentagono dover coprire le spese per la connessione satellitare, continuando così a sostenere l’Ucraina nella guerra contro la Russia. Ulteriori dettagli arriveranno, di certo, nel corso dei prossimi giorni.

 

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