Mentre il mondo della politica resta tristemente ancorato a posizioni ottocentesche, il Marvel Cinematic Universe continua ad adattarsi al presente e a ragionare sul futuro, pur cambiando i volti e i personaggi di una mitologia ormai sconfinata. Lo fa con Eternals, prima escursione nel cinema mainstream della regista premio Oscar in carica Chloé Zhao, che declina la sua poetica degli emarginati e degli invisibili su un gruppo di supereroi alieni che, a differenza dei “colleghi” Avengers, ha agito lontano dai riflettori per millenni, proteggendo l’umanità dalla minaccia dei Devianti e osservando silenziosamente la nostra evoluzione, senza intervenire neanche nei momenti storici più importanti (come le guerre mondiali o lo schiocco di Thanos) per non influenzare il nostro percorso. Un insieme di persone straordinarie con problemi ordinari e al centro del dibattito sociale, come la malattia mentale, la disabilità o l’impossibilità di accettare il proprio corpo.
Dopo aver fatto coesistere decine di personaggi di un unico universo condiviso nei crepuscolari Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, il Marvel Cinematic Universe, presentando al pubblico cinematografico un gruppo di 10 personaggi inediti, con personalità, caratteristiche e storie completamente diverse fra loro. Una scommessa estremamente complessa, che Chloé Zhao riesce a vincere concentrandosi su dinamiche tutt’altro che scontate, come il lento e inevitabile adattamento degli Eterni agli umani, il tema della leadership e del rapporto con essa e il concetto della famiglia disfunzionale, sapientemente incarnato da questo nuovo gruppo di supereroi, legati fra loro dall’origine e da una comune missione lunga millenni.
Eternals: la ripartenza del Marvel Cinematic Universe
Un’altra partita da giocare per Chloé Zhao era indubbiamente l’inserimento di Eternals in un universo cinematografico che si dipana ormai lungo più di 25 film e svariate serie televisive. Anche da questo punto di vista, la regista di origine cinese non sbaglia un colpo, utilizzando l’ironia (il dibattito a tavola su chi potrebbe essere il leader degli Avengers) e la sceneggiatura da lei scritta insieme a Patrick Burleigh, Ryan Firpo e Matthew K. Firpo e diversi collegamenti con la mitologia greca per fare confluire naturalmente i nuovi eroi nel Marvel Cinematic Universe, ponendo al tempo stesso le basi per un futuro tutto da scrivere, in una galassia sempre più ampia e con un elevatissimo potenziale (vedere le due immancabili scene post credits per credere).
Doverosa qualche parola su un cast a trazione femminile. In un gruppo multiculturale e ben assortito, spiccano infatti soprattutto Gemma Chan, eroina tormentata e dolorosamente umana, Salma Hayek, saggio punto di riferimento del gruppo, e Angelina Jolie, il cui personaggio si schiude più lentamente rispetto agli altri, rivelando però uno struggente spaccato di vita. Meno convincenti Richard Madden e Kit Harington, troppo poco espressivi per donare ai rispettivi personaggi le sfumature richieste da una sorta di triangolo amoroso a distanza con risvolti abbastanza sorprendenti.
Lentamente, la Marvel continua anche il proprio percorso di ammodernamento sociale, abbattendo qualche altra barriera culturale. Oltre ai temi già sviscerati, Eternals ci consegna infatti anche il primo supereroe apertamente omosessuale del Marvel Cinematic Universe e la prima scena di sesso (seppur molto casta) dell’intero franchise.
Verso un mondo nuovo
Con la solita adrenalinica azione, il giusto mix di dramma e commedia e diversi spunti etici e filosofici, Eternals conferma la stretta connessione di questo franchise con il presente e con il prossimo futuro del pianeta, ragionando su una società scossa e sconfitta (quella reale dal covid, quella fittizia dalle azioni di Thanos) e su un fondamentale momento storico di passaggio, che tutti speriamo sia in direzione di una maggiore inclusione, di una più elevata giustizia sociale e di un più diffuso rispetto per l’ambiente che ci ospita.
Anche se molti degli eroi che lo hanno portato al successo non fanno più parte del franchise, il Marvel Cinematic Universe è più vivo che mai, e pronto ad accompagnare le generazioni future verso un mondo nuovo, attraverso storie straordinarie e personaggi dai poteri soprannaturali, ma con il corpo e con la mente ben piantati nel nostro mondo e nei suoi problemi.
Eternals arriverà nelle sale italiane il 3 novembre, distribuito da Disney.
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