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Cultura

Nomadland, cosa c’è da sapere sul film trionfatore agli Oscar

Tutto quello che serve sapere sul film che ha vinto agli Academy Awards 2021

Nelle ultime ore si è tenuta la celeberrima Notte degli Oscar 2021. Una serata in cui, come da tradizione, si sono celebrate le pellicole più importati dell’annata appena conclusa. Tra previsioni azzeccate e sorprese a uscire vittorioso da questi Oscar 2021 è stato indubbiamente Nomadland. Quest’opera ha portato a casa il maggior numero di premi della serata, con tre statuette nelle categorie più ambite. Ma scopriamo insieme di più sul film che ha conquistato la critica.

Che Oscar ha vinto Nomadland?

C’è da dire che Nomadland arrivava a questa serata come grande favorito. Nelle ultime settimane ha spopolato nelle diverse cerimonie di premiazione, raccogliendo numerosi riconoscimenti. Ancora prima però la sua strada verso un grande successo agli Oscar era stata tracciata da due vittorie in particolare. Stiamo parlando del Leone d’Oro alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e quasi contemporaneamente il Premio del pubblico al Toronto International Film Festival.

Chi segue l’ambiente degli Oscar ha subito riconosciuto Nomadland come il cavallo su cui puntare dopo questi premi. Negli ultimi anni infatti è capitato spesso che chi trionfasse a Venezia e Toronto si dimostrasse poi un grande candidato anche a Los Angeles. E infatti è andata proprio così: la pellicola ha quindi sbaragliato la concorrenza composta da The Father, Judas and the Black Messiah, Mank, Minari, Una donna promettente, Sound of Metal e Il processo ai Chicago 7 portandosi a casa la statuetta più ambita.

Non è stata però l’unica, come si diceva. Al film è andato anche il premio per la Miglior attrice protagonista, ovvero Frances McDormand. Si tratta di una vittoria importantissima che porta l’interprete americana a quota tre statuette nella categoria. Un risultato che condivide con sole altre due donne e superato nella storia solo da Katharine Hepburn a quattro.

Ancora più storica però è la vittoria per la Miglior regia di Chloé Zhao. Si tratta infatti della seconda volta di sempre che la categoria premia una figura femminile, a undici anni di distanza da Kathryn Bigelow per The Hurt Locker. Non solo, ma è la prima volta in assoluto che il premio va a una donna asiatica. Un risultato storico quindi, che certifica il processo di maggiore inclusività degli Oscar negli ultimi anni.

Ma di cosa parla il film? E quando potremo vederlo?

Quest’opera si basa sul libro di Jessica Bruder Nomadland. Un racconto d’inchiesta e racconta la storia di Fern. Questa donna, in seguito al collasso di una città aziendale nelle campagne del Nevada prende una decisione incredibile. Caricati tutti i propri beni sul furgone, decide di intraprendere una nuova vita, che la porti al di fuori dei confini tradizionali della società. Fern diventa una nomade moderna, che viaggia per gli ampi spazi americani.

Nomadland ha colpito fin da subito, come dicevamo, la critica e gli appassionati della settima arte. La storia che racconta è profonda ed emozionante e sa toccare le corde del cuore degli spettatori. Questo grazie anche al contributo di Linda May, Swankie e Bob Wells, tre veri nomadi moderni, che accompagnano Fern/Frances McDormand guidandola nel suo viaggio.

Come può spesso capitare per i film candidati agli Oscar, anche Nomadland non è ancora arrivato nel nostro Paese. Ai tradizionali divari distributivi si accompagna quest’anno anche le difficoltà dovute alle riaperture delle sale. Tuttavia non ci sarà molto da aspettare: il film di Chloé Zhao debutterà infatti nei nostri cinema il prossimo 29 aprile. Il giorno successivo inoltre sarà disponibile sulla piattaforma di streaming Disney+.

E voi cosa ne pensate? Siete contenti per la vittoria di questo film? Avreste preferito che fosse qualcun altro a uscire vincitore da questi Oscar 2021? Raccontateci la vostra opinione!

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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