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Expo Dubai 2020: Singapore presenterà la sua idea di città del futuro

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Durante Expo Dubai 2020, previsto dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022, Singapore presenterà la sua visione di città del futuro. La Città del Leone punta a diventare City in Nature. Le parole chiave del progetto sono sostenibilità, vivibilità e resilienza.

Expo Dubai: da ottobre 2021 a marzo 2022

Dopo gli Europei di Calcio e le Olimpiadi, anche il World Expo, previsto per il 2020, ha subito l’inevitabile spostamento di date. Expo Dubai è quindi previsto dal 1 ottobre 2021 e proseguirà fino al 31 marzo 2022. All’interno del Sustainability District della manifestazione ci sarà anche il padiglione di Singapore. Quest’ultimo presenterà un vero e proprio microcosmo di quello che sarà il futuro della città-stato. Le parole chiave della trasformazione sono tre: sostenibilità, vivibilità e resilienza. Tre concetti che saranno perfettamente integrati in una città smart, dal design moderno e con grande attenzione verso il rispetto del pianeta.

L’impegno nella ricerca di soluzioni urbane sostenibili è riassunto nell’obiettivo di Singapore, che punta a diventare una City in nature. Gli spazi del padiglione saranno esplorabili dai visitatori, compresa l’area Ground Garden. Questa consiste in un giardino paesaggistico con tanto di laghetto di fitodepurazione immerso in una flora che comprende anche l’orchidea Miss Joaquim, fiore nazionale di Singapore. Un ottimo esempio di come la natura possa essere perfettamente integrata negli ambienti urbani.

Rainforest Cone, City Cone e Flowe Cone: una mini città bucolica all’interno del padiglione

I visitatori del padiglione viaggeranno attraverso tre coni: Rainforest Cone, City Cone e Flowe Cone. Ognuno di questi rappresenta il viaggio simbolico della trasformazione di Singapore nella città del futuro. Le tre aree sono collegate da un serpeggiante Canopy Walk, ricoperto da un giardino di piante drappeggianti. Insomma una perfetta resa dell’atmosfera tropicale di Singapore. L’intero padiglione, costituito da 1550 metri quadri, è alimentato da pannelli solari. Per i sei mesi dell’evento avrà quindi impatto zero per quanto riguarda lo spreco energetico.

Il concetto di fondo del progetto singaporiano è quello che la natura possa coesistere con l’uomo. Creando ambienti di biodiversità, infatti, l’urbanizzazione può avanzare coesistendo con l’ecosistema già presente.

Larry Ng, Commissario Generale del Padiglione di Singapore, ha dichiarato: La  pandemia ha dimostrato quanto velocemente può cambiare il modo in cui viviamo. Di fronte alle sfide che il mondo deve affrontare oggi, è importante che le nazioni si uniscano e trovino  un modo per costruire città che si adattino con sensibilità alle sfide di domani. L’Expo  mondiale serve come piattaforma di collaborazione, e il Padiglione di Singapore è il nostro  contributo a questo impegno internazionale fungendo come proposta per plasmare le città  del futuro”. Commentando ulteriormente, Ng ha affermato: “Essendo un paese limitato dalle dimensioni del territorio e dalle risorse naturali, è fondamentale per Singapore innovare  costantemente per stare al passo con le sfide urbane e ambientali del nostro tempo. La struttura del Padiglione di Singapore è un’incarnazione di come la nazione ha continuato a superare i suoi limiti fisici ed essere una città vivibile, sostenibile e resiliente“. 

Il Padiglione Singapore a Expo Dubai

Il Padiglione include anche uno spazio che invita i visitatori internazionali a saperne di più sulle molteplici offerte di Singapore. Questo sono relative alle diverse comunità e culture che popolano la Città del Leone. Lo Sky Market, una piattaforma aperta situata all’ultimo piano del Padiglione, ospiterà diversi eventi come conferenze, workshop e  proiezioni di film. Un luogo in cui celebrare e raccontare la storia della città-stato, presentandone i marchi, la cultura gastronomica e il design.

Il Padiglione Singapore è attualmente in costruzione, ma è già stato creato il sito web ufficiale dell’area.

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