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Facebook attaccato da attivisti filopalestinesi

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Secondo quanto riferito da NBC News, una campagna social media da parte di attivisti pro-Palestina ha spinto in basso la classifica dell’app di Facebook su iOS e Android in seguito alla censura di alcuni account da parte dell’azienda.

Gli attivisti stanno cercando di protestare contro la presunta censura di Facebook degli account palestinesi sulla sua piattaforma e stanno spingendo le persone a lasciare una stella come valutazione dell’app di Facebook.

Facebook censura la Palestina: boom di recensioni negative per l’app

Secondo NBC News, Facebook sta trattando la situazione come una questione di alta priorità interna. Un ingegnere del software ha scritto in un post su una bacheca interna di Facebook che “gli utenti sono sconvolti dalla nostra gestione della situazione”, aggiungendo che gli utenti “hanno iniziato a protestare lasciando recensioni a 1 stella”.

Facebook ha contattato chi di dovere per far rimuovere le recensioni ma fino ad ora, Apple ha rifiutato la richiesta di rimuovere le recensioni. Non è chiaro come o se Google abbia invece risposto alla richiesta.

La valutazione per l’applicazione iOS di Facebook sull’App Store a partire da domenica pomeriggio era di 2,3 stelle su 5, con valutazioni a 1 stella che superano di gran lunga le altre. Su Google Play la situazione era simile: l’app Android di Facebook aveva una valutazione leggermente più alta, di circa 2,4 stelle, con la maggior parte delle recensioni a 1 stella.

Apple e Google non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento domenica.

Facebook, invece, non ha risposto a una richiesta di commento da The Verge. Tuttavia un portavoce ha detto in una dichiarazione alla NBC che la società non censura i suoi utenti, ma applica le sue politiche allo stesso modo “indipendentemente da chi sta pubblicando o dalle loro convinzioni personali”.

Il portavoce ha aggiunto che l’azienda ha un team dedicato che include speaker arabi ed ebraici che stanno “monitorando da vicino la situazione sul campo”. Inoltre, secondo quanto riferito da Facebook, queste persone “sono concentrate sul rimuovere contenuti dannosi, mentre affrontano qualsiasi errore di applicazione il più rapidamente possibile”.

Attendiamo quindi una risposta da Google e Facebook, in attesa che la situazione possa migliorare per l’azienda.

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