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Facebook e la censura dell’immagine della Donna Vitruviana

Dal 5 al 7 ottobre l’Università degli Studi di Milano è stata animata dal congresso “Le libertà in persona”. Quest’ultimo, organizzato dall’associazione Luca Coscioni, ha avuto come immagine rappresentativa la Donna Vitruviana che, apparentemente senza motivo, è stata velocemente censurata dal social network Facebook

La censura di Facebook

Il congresso “Le Libertà in Persona”, svoltosi lo scorso weekend, ha visto il suo fulcro principale nell’esigenza di libertà di scienza e dei diritti civili indispensabili alla vita e attualmente violati. Per affrontare al meglio i diversi argomenti, tra cui spiccano cellule staminali, droghe, biotecnologie e intelligenza artificiale, l’evento ha visto la partecipazione di scienziati, medici e politici, che hanno sviluppato ogni ambito tramite dibattiti e confronti.

A rappresentare al meglio l’evento incentrato sulle libertà era una locandina rappresentante la Donna Vitruviana, versione femminile stilizzata della famosa opera di Leonardo da Vinci. Quest’ultima ha però creato alcuni problemi appena l’Associazione ha cercato di promuovere l’iniziativa sul social network Facebook. 

La piattaforma ha infatti bloccato immediatamente l’immagine tramite censura, a causa delle sue nudità. Poco dopo il social si è scusato, ammettendo con l’associazione che la rappresentazione non sarebbe davvero contro la linea della piattaforma ma, al tentativo seguente di promozione del Congresso, avrebbe nuovamente impedito la libera pubblicazione.

I rappresentanti dell’Associazione Luca Coscioni si sono indignati di fronte all’accaduto, soprattutto considerando che uno dei fulcri del Congresso è proprio stata l’esigenza di impedire che algoritmi e intelligenza artificiale operino calpestando “di fatto” libertà fondamentali, come quella di espressione e di conoscenza.

A commentare lo spiacevole avvenimento è stato Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, che ha affermato: “Al Congresso dell’Associazione Luca Coscioni ci sarà un panel dedicato all’intelligenza artificiale. Pensavamo che avremmo dovuto sottoporre agli esperti questo caso di censura, per valutare come l’intervento umano sia spesso necessario per rimediare gli errori delle macchine”.

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