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Facebook evidenzia i risultati della lotta all’incitamento all’odio

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Facebook risponde ufficialmente alle accuse del Wall Street Journal in merito alla scarsa efficienza dell’algoritmo dell’intelligenza artificiale per quanto riguarda la rimozione di contenuti legati all’incitamento all’odio. Il tema è molto attuale per il social network che sta cercando di mettere in pratica delle contromisure sempre più efficaci per contrastare i contenuti di questo tipo.

I post di incitamento all’odio sarebbero in netto calo su Facebook

Secondo un recente post pubblicato da Guy Rosen, VP of Integrity di Facebook in queste ore, i contenuti di incitamento all’odio sono in netto calo sul social. Negli ultimi tre trimestri, infatti, si è registrata una riduzione di circa il 50% dell’incidenza di tali contenuti sul totale. Attualmente, i dati confermano che i contenuti di incitamento all’odio rappresentano lo 0.05% del totale di post visti su Facebook.

Da notare, sottolinea il social, che vanno considerati anche i contenuti penalizzati (rimossi dal News Feed e dai suggerimenti) e non solo quelli effettivamente rimossi dalla piattaforma. Facebook, inoltre, aggiunge che meno del 25% dei contenuti eliminati è rilevato automaticamente dall’IA. La maggior parte dei contenuti rimossi è segnalata dagli utenti della piattaforma.

Massima trasparenza nella lotta all’odio

Nel post sul blog ufficiale, Facebook sottolinea la volontà di eliminare del tutto i post di incitamento all’odio dal social network. Le contromisure messe in atto per contrastare tali pratiche saranno caratterizzate da una totale trasparenza.

 
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