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Il fondo italiano per i videogiochi è salvo

Il First Playable Fund, fondo dedicato a sostenere l’industria italiana dei videogiochi, ha tremato più volte. Alcuni membri del governo tra cui Madia avevano messo i bastoni tra le ruote al finanziamento, cercando di dirottarlo nel fondo stanziato per le startup. Ma finalmente è ufficiale: il First Playable Fund è realtà.

Il fondo italiano per i videogiochi rimane in piedi

Il fondo di finanziamento prototipi di videogiochi è stato a forte rischio. Marianna Madia e altri membri, infatti, avevano presentato un emendamento per cancellare il fondo istituito con il DL Rilancio. IIDEA, l’associazione di categoria che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, fin da subito si è battuta per riuscire a salvaguardare la cifra stanziata.

Nella giornata di ieri, la Commissione Bilancio della Camera ha esaminato e approvato una riformulazione del testo dell’emendamento 38.32 a prima firma Madia. Grazie a questa riformulazione, viene salvaguardato il First Playable Fund. In attesa del decreto attuativo, questa revisione ha salvato una misura su cui IIDEA ha lavorato in questi mesi con le istituzioni per sostenere la produzione di prototipi e aiutare gli sviluppatori in una fase critica del loro lavoro.

IIDEA esprime soddisfazione per l’esito positivo della vicenda e ringrazia i gruppi parlamentari di maggioranza. E in particolare l’On. Marianna Madia, per aver espresso un riconoscimento unanime del valore strategico del nostro settore attraverso la riformulazione dell’emendamento in oggetto.” ha commentato l’Associazione. L’Associazione è pronta a supportare il MISE nell’implementazione e nella promozione del fondo: l’obiettivo è che la misura divenga uno strumento utile e di successo non solo per le imprese che ne faranno uso, ma soprattutto per l’Italia, che finalmente vedrà ridursi un gap fin qui troppo profondo rispetto agli altri paesi dell’area europea nel sostegno all’industria dei videogiochi.

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