All’IFA Berlino c’è un piccolo quadrato che parla francese, e che presenta diverse novità tecnologiche davvero interessanti. Abbiamo esplorato le startup e le aziende dalla Francia promosse da Business France a IFA 2024, e abbiamo trovato prodotti davvero interessanti: anelli smart, cassette di sicurezza intelligenti e persino prodotti pensati per semplificare la vita alle persone con dislessia.
La Francia arriva a Berlino: le startup promosse da Business France a IFA 2024
Business France si occupa di aiutare le startup francesi che vogliono lavorare anche all’estero, traducendo le novità tecnologiche su altri mercati (compreso il nostro). E a IFA 2024, ha mostrato diverse aziende che hanno sviluppato in Francia tecnologie davvero intelligenti. Con un grande focus sulla tecnologia per la salute.
Circular Ring: l’anello smart alla francese
Forse è perché anche le grandi multinazionali hanno lanciato la propria versione, ma c’è sempre più interesse per gli anelli smart. Circular Ring è una soluzione francese capace di misurare più di una decina di valori per la salute. Permette di capire come dormiamo, se siamo stressati. E tiene traccia del battito cardiaco, della temperatura, dell’ossigenazione del sangue; oltre che dei passi fatti e delle calorie consumate.
Il team di Circular ci spiega che a IFA 2024 ha portato anche la nuova versione Silver Edition, ancora più elegante di quella nera, che debutterà ufficialmente il 7 settembre. In mano ci sembra leggerissimo, e il fatto che possiamo abbinarlo sia a uno smartphone Android che a un iPhone lo rende appetibile per moltissimi utenti interessati a questa nuova tecnologia.
Tecnologia per la dislessia: occhiali, display e persino lampade
Dalla Francia sono arrivate anche più tecnologie che aiutano le persone che convivono con la dislessia. Il team di LexiLens, per esempio, ci spiega molto spesso chi ha la dislessia non ha un occhio dominante quando osserva qualcosa. Questo impedisce al cervello di processare al meglio immagini particolarmente complesse, come le parole scritte. Per questo chi ha la dislessia può vedere lettere specchiate, parole che si sovrappongono. Ma LexiLens ha una soluzione che può aiutarli a risolvere questo problema.
Gli occhiali hanno un chip interno che mostra le immagini con diverse frequenze, permettendo a molti lettori con dislessia di ridurre la fatica, potendo vedere lettere più definite e con un contrasto maggiore. E per chi, come noi, porta gli occhiali da vista, c’è anche un adattatore per le lenti. Hanno lanciato questa soluzione nel 2019 al CES, diventando Honoree dell’Innovation Award.
Un’altra soluzione francese per chi ha la dislessia è Lili. Si tratta di una lampada di plastica all’apparenza semplice, ma guardandola attraverso la videocamera del nostro smartphone abbiamo potuto vedere come sia possibile cambiare la frequenza con cui “lampeggia” con un effetto stroboscopico. Queste frequenze permettono ai bambini con dislessia di vedere più chiaramente quello che leggono. E possono piegarla e metterla in un astuccio per portarla con sé.
Il team di Lili ci spiega che questa soluzione ha ricevuto un premio dall’Accademia Nazionale Francese di Medicina. Con l’app per smartphone, chi ha la dislessia (o un suo genitore) può regolare l’effetto stroboscopico in modo da ottenere il migliore effetto, che poi aiuterà a leggere con minor fatica.
Il team di Lili ha anche presentato un display con lo stesso meccanismo. Una volta regolato con l’app per smartphone, si può collegarlo al computer e usarlo per leggere lo schermo in maniera più semplice, anche per chi ha la dislessia.
La soundbar che isola i dialoghi, per chi ha problemi d’udito
Continuando a parlare di tecnologia dalla Francia per la salute, a IFA 2024 arrivano anche le soluzioni di Geemarc. Si tratta di una soundbar pensata per chi ha qualche problema d’udito, da collegare wireless alla TV o a un display, per isolare i dialoghi e limitare il rumore di sottofondo. Il team dell’azienda francese ci ha fatto una piccola dimostrazione, e la differenza si nota molto.
In particolare, durante una partita di calcio anche noi (con un buon udito) faticavamo a sentire il commento dopo il gol, visto il boato della folla. Ma con questa soluzione, si sentiva benissimo quello che i giornalisti sportivi stavano dicendo.
Dalla Francia a IFA 2024 di Berlino: le luci che pensano alla benessere fisico
Dayvia porta a Berlino le proprie luci che pensano al benessere di chi li utilizza. L’azienda ci spiega che da tempo vende le proprie lampade, anche per i luoghi di lavoro. Ma da qualche tempo ha lavorato per far sì che le luci contribuissero al benessere degli utenti.
Una luce bianca e calda può aiutare ad attivare gli ormoni come la seratonina, che ci fanno sentire meglio e ci riempiono di energie. Mentre modulando la fonte luminosa, si può far sì di aiutare a rilassarsi attivando la melatonina. L’azienda spiega che lavora spesso con aziende che lavorano anche di notte, e che vogliono provare a migliorare il benessere dei dipendenti, in modo che siano attivi durante il lavoro, ma possano riposare una volta tornati a casa.
La cassetta di sicurezza intelligente
L’ultima soluzione francese che ci ha colpito, invece, ha più a che fare con la sicurezza che con la salute. Si tratta di UpLock Evolution Pro, la cassetta di sicurezza di UpFiner, che serve per proteggere i vostri beni in maniera intelligente. Pensiamo che quest’estate avrebbe fatto comodo a molti: è abbastanza leggera da poterla portare con sé sotto l’ombrellone.
Fatta in resistente plastica, ha un tastierino numerico per inserire il codice di sicurezza, ma potete anche sbloccarla tenendo vicino il telefono. Se qualcuno dovesse rubarla, il sensore di movimento attiverebbe la sirena da 85 dB, che suonerebbe in continuazione. E poi ha Apple Find My, in modo da poterla rintracciare tramite la rete Apple. Le due batterie stilo permettono di funzionare per almeno un anno (con l’impostazione più sensibile del sensore di movimento). E per comodità, vi ricorda anche se vi state allontanandovi lasciando indietro i vostri valori: una comodità aggiunta.
Queste sono solo alcune delle realtà francesi che, con l’aiuto di Business France, abbiamo conosciuto a Berlino. E che ci danno un’idea dell’innovazione che arriva da Oltralpe. Voi quale soluzione trovate più interessante?
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