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Respinto il tentativo della FTC di dividere Instagram da Facebook

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Pochi giorni fa un tribunale distrettuale degli Stati Uniti ha respinto la causa antitrust della FTC contro Facebook. La causa, presentata alla fine dello scorso anno, ha cercato di annullare le acquisizioni di Facebook di Instagram e WhatsApp. Il giudice ha anche respinto una causa associata presentata da un gruppo di procuratori generali dello stato. Ecco i dettagli.

La causa di FTC contro Facebook viene respinta

Nella sua denuncia iniziale, la FTC ha sostenuto che Facebook ha violato le leggi antitrust federali acquistando un aspirante concorrente nel mercato dei social media. Tuttavia, nella sua decisione di respingere la denuncia, il giudice James E. Boasberg ha scritto che la FTC ha offerto prove insufficienti per la sua affermazione centrale: ovvero che Facebook esercita un potere monopolistico.

“La FTC non è riuscita a dichiarare abbastanza fatti per stabilire in modo plausibile un elemento necessario di tutte le sue rivendicazioni della Sezione 2. Vale a dire che Facebook ha un potere monopolistico nel mercato dei servizi di Personal Social Networking (PSN)”, ha scritto Boasberg. La denuncia non contiene nulla su questo punto, tranne la nuda affermazione che l’azienda ha avuto e ha ancora una “quota dominante di questo mercato (oltre il 60%)”.

Boasberg ha anche respinto le richieste contro le restrizioni di interoperabilità di Facebook, trovando che le politiche sono state implementate troppo tempo fa per essere soggette all’azione della FTC.

Il caso dei procuratori generali

La sentenza ha anche colpito un caso parallelo anti-monopolio contro Facebook presentato da una coalizione di procuratori generali dello stato. Quasi tutti i procuratori generali statali hanno firmato una causa contro Facebook nel mese di dicembre. Le accuse sono simili al caso FTC ma il giudice ha respinto anche questa causa.

Inoltre il giudice Boasberg ha lasciato spazio alla FTC per rivedere il suo caso. La commissione ha tempo fino al 29 luglio per presentare una nuova denuncia che delinei la sua argomentazione sulla dominanza di mercato di Facebook. Infine il giudice ha chiarito che il caso della FTC non è stato influenzato dalla dottrina civile che ha condannato i procuratori generali dello stato.

Non ci resta quindi che attendere e osservare come si svilupperà ulteriormente la vicenda.

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