I Giochi Olimpici di Tokyo si svolgeranno ufficialmente a porte chiuse. La decisione del comitato organizzativo è inderogabile ed è arrivata poche ore fa a fronte della decisione del governo di Tokyo di prolungare lo stato emergenziale derivante dai contagi di Covid-19. Si tratta di una decisione dell’ultimo secondo e che arriva a soli 15 giorni dal via ufficiale delle competizioni.
Giochi Olimpici di Tokyo a porte chiuse
Il Giappone sembra ancora lontano dallo svincolarsi dalla morsa del Corona Virus, e il paese sta vedendo una nuova impennata dei contagi. Non si è fatta quindi attendere la decisione del primo ministro Yoshihide Suga di instituire un nuovo stato di emergenza, che durerà fino al 22 agosto, ben oltre la fine dei Giochi Olimpici, attesa per l’8 agosto.
Le Olimpiadi quindi si svolgeranno senza pubblico e completamente a porte chiuse, in modo tale da scoraggiare i contagi che sarebbero sicuramente avvenuti sui mezzi pubblici e negli stadi. Il governo aveva già deciso di annullare tutte le sfilate, ma a quanto sembra si è optato per un maggior restringimento delle misure di sicurezza. Una decisione tanto sofferta quanto necessaria.
Si tratta però di una soluzione che arriva fin troppo a ridosso dell’inizio dei giochi. Soltanto la settimana scorsa infatti, l’organizzazione olimpica e le autorità locali avevano annunciato l’ingresso di un massimo di 10.000 spettatori per evento o al 50% della capienza per gli impianti più piccoli, ed è molto probabile che queste restrizioni dell’ultimo minuto causeranno discreti disagi sia agli atleti che al loro entuorage.
Al momento non è chiaro se chi aveva già acquistato i biglietti per assistere di persona alle gare verrà rimborsato, ma quel che è certo è che si tratta di un colpo pesante per tutto il Giappone e gli appassionati di sport che avrebbero voluto esserci.